Dopo lo scandalo NSA una lettera aperta dai ricercatori americani

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Poco tempo fa, grazie alle rivelazioni di Edward Snowden, il mondo dell’informatica è stato messo di fronte ufficialmente al grado elevatissimo di controllo esercitato dagli enti americani (l’NSA in particolare) nei confronti dei cittadini.

E’ chiaro come in una situazione di totale incertezza come questa chiunque è libero di accusare chiunque e, manco a dirlo, nessuno è al sicuro. Sebbene Linus Torvalds ci abbia giocato sopra (ma non troppo), il livello di attenzione da parte degli utenti in questo senso non è mai stato così alto.

Forse per questa ragione, forse semplicemente per puntualizzare quanto dovrebbe essere ovvio, i ricercatori di crittografia e sicurezza informatica hanno scritto una lettera aperta in cui, tra le altre cose, viene affermato in merito alle intrusioni di backdoor all’interno di programmi comunemente usati quanto segue:

… As leading members of the US cryptography and information-security research communities, we deplore these practices and urge that they be changed.

… Come membri capo della comunità di ricerca americana per la crittografia e la sicurezza informatica, noi deploriamo queste tecniche e chiediamo che queste vengano cambiate al più presto.

Una precisazione che, per quanto scontata, risulta tutt’altro che banale.

A questo link il testo completo della lettera aperta.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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