Red Hat certifica Google Compute Engine come piattaforma per RHEL

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In un recente annuncio Red Hat ha certificato Google Compute Engine come provider supportato per la piattaforma RHEL. Questo significa che se un cliente possiede una sottoscrizione per Red Hat Enterprise Linux questi sarà libero di utilizzarla nel cloud di Google.

Tutto questo sarà reso possibile sfruttando la componente Red Hat Cloud Access, creata proprio per migrare le sottoscrizioni RHEL dal canale standard di utilizzo ad un cloud pubblico certificato.

Il supporto al Google Compute Engine va a sommarsi a quello per il cloud di Amazon, insieme a tutti gli altri provider certificati da Red Hat, per coprire a 360° l’ambito operativo relativo al cloud ibrido.

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Una risposta a “Red Hat certifica Google Compute Engine come piattaforma per RHEL”

  1. Avatar Francesco Gualazzi

    Con questa mossa Google cerca di recuperare terreno sugli altri provider di servizi cloud come Amazon e Microsoft: la piattaforma Google Cloud però non è solo infrastruttura e capacità di calcolo, ma anche storage e middleware preconfezionati per ospitare le applicazioni; ambienti a servizio permettono flessibilità nei costi e scalabilità immediata su richiesta. La sempre crescente concorrenza nella fornitura di servizi cloud ha già fatto scendere i prezzi dello storage e ora probabilmente farà abbassare i costi finali per gli utenti di server virtuali e backend a servizio.

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