E se systemd si occupasse del bootloader? Detto fatto!

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L’idea che systemd stia fagocitando tutto il substrato delle componenti Linux è qualcosa che spaventa i più. Per i detrattori di questo progetto questa è la prima freccia nella faretra: a che pro includere tutto in un megalite quando le componenti separate sino ad oggi hanno servito perfettamente ognuna al proprio scopo?

Le notizie che giungono da Phoronix e più precisamente da quanti hanno assistito alla presentazione delle novità di systemd per il 2015 effettuata da Lennart Poettering portano un nuovo motivo di discussione per tutti.

E questo motivo esula dal fatto che la presentazione fatta da Poettering al FOSDEM fosse priva di slide o proiezioni e solamente parlata, come dimostra questa immagine:

Poettering al FOSDEM

Quanto emerge dalla conferenza nell’ambito delle nuove funzionalità del progetto è che systemd integrerà Gummiboot, un boot loader con supporto alle immagini EFI, e quindi in grado di gestire i sistemi che utilizzano un sistema di boot UEFI.

Addio Grub, è stato un lungo ed entusiasmante viaggio.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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