Durante l’OpenStack Summit di Vancouver, Canonical ha mostrato la seconda versione del suo Orange Match Box, un case contenente un Raspberry Pi2 su cui viene fatto girare Ubuntu Snappy, una versione di Ubuntu Core ottimizzata per girare su device embedded.
Per quanto questo possa essere un’ottima idea per creare un ambiente Ubuntu sempre più integrato ed funzionale su diversi dispositivi (Client, Server, Telefoni, Tablet e device embedded), diversi dubbi vengono portati dal capo progetto Debian Neil McGovern.
The Snappy concept from Canonical seems to be geared towards cloud and IoT developments, rather than the traditional desktop or server offering. I think it offers some advantage for Canonical, but I’m a little concerned about the splitting off of development time and effort. It seems that they’ll eventually move a lot of the application side over to Snappy, and I don’t think that will help compatibility with the rest of the free software ecosystem
(Il concetto Snappy di Canonical sembra essere pensato per lo sviluppo cloud e IoT (Internet of Things, ndt.), invece per per la tradizionale offerta desktop e server. Credo che offra diversi vantaggi per Canonical, ma sono leggermente preoccupato riguardo la suddivisione del tempo e dell’effort nello sviluppo. Sembra che vogliano spostare un bel po’ del lato applicativo su Snappy, e non credo che questo aiuterà la compatibilità con il restante ecosistema del free software)
Al solito, solo il tempo potrà dirci se questo sarà un bene o un male per il mondo free software, trasformandosi in una nuova opportunità per il mondo Linux, o un beneficio ad uso e consumo di Canonical soltanto.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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