Apple abbandona VMware e passa all’Open Source, KVM

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L’azienda di Cupertino è in procinto di rivoluzionare la propria infrastruttura interna.
E’ stato deciso di non rinnovare il contratto di licenza con VMware, ma di affidarsi all’utilizzo di soluzioni alternative Open Source

Apple ha deciso di abbandonare VMware ESXi in favore di KVM, un nome molto noto agli amanti del Pinguino.

Si parla di circa 20 milioni di dollari da spendere in licenze nei prossimi due anni, e in periodi di crisi come questi, anche per un grande nome sono tantissimi soldi che potrebbero essere risparmiati in favore di tecnologie Open.

KVM, abbreviazione di Kernel-based Virtual Machine, sta nel frattempo emergendo come alternativa a basso costo all’hypervisor ESXi di VMware.
IBM, che ha siglato un importante accordo con Apple lo scorso anno, è uno dei maggiori sostenitori della tecnologia KVM, così come anche Red Hat.

L’utilizzo della tecnologie open-source KVM potrebbe consentire ad Apple risparmi notevoli nei costi di licenza e permettere di scalare le infrastrutture cloud in modo maggiore di quanto già fatto dai big del settore quali Amazon Web Services, Google e Facebook.

Oltre a KVM, Apple avrebbe valutato anche l’uso di OpenStack, un insieme di tool open-source per la creazione di infrastrutture cloud come servizi e non è al momento chiaro se anche questa tecnologia verrà in qualche modo sfruttata.

Sarà una migrazione dovuta solamente a ragioni economiche o stanno veramente valutando l’approccio verso soluzioni Open Source ?

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