Rilasciato ReactOS 0.4.0, ovvero Windows opensource.

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Dopo 10 anni dall’uscita dell’ultima release stabile, la 0.3.0, il 16 febbraio è stata rilasciata la nuova versione di ReactOS: 0.4.0.

Prima domanda: cosa è ReactOS?

Il progetto nasce nel 1998, e si pone come obbiettivo la piena compatibilità binaria con Windows NT; in particolare l’obbiettivo è dare la stessa user experience di Windows 2000 o Windows XP.

L’impresa sembra molto ardua, ma gli sviluppatori non si sono dati per vinti. E, sebbene gli stessi sviluppatori definiscono il loro stadio di sviluppo come alpha, l’impresa sembra sulla buona strada: il sistema scaricabile dal sito è funzionante, usabile, e (nelle mie limitate prove in una macchina virtuale VirtualBox) stabile. Si può usare software per Windows, come l’intramontabile solitario e Firefox, oppure le Guest Addiction comprese di driver. Il tutto con richieste hardware di base piuttosto limitate (500 MB di spazio disco e 96 MB di RAM).

Ora che sappiamo di cosa parliamo, seconda domanda: cosa c’è di nuovo?

Vediamo ora le novità di questa release:

  • lettura e scrittura di ext2; supporto alla lettura di NTFS (finora l’unico filesystem usabile era FAT)
  • supporto rinnovato per i temi della shell e dell’esplora risorse
  • supporto SerialATA
  • supporto per il sonoro
  • supporto per l’USB
  • supporto per le reti wireless
  • supporto per VirtualBoxVirtualPC

Terza domanda: cosa ci riserva il futuro?

Ed ecco cosa si prevede per la prossima release (la 0.5.0, che dovrebbe diventare anche la prima beta):

  • supporto in lettura e scrittura per NTFS
  • supporto per i driver WDM (compresi quindi i driver delle periferiche più diffuse, schede video comprese)
  • supporto alla stampa
  • implementazione del Core DirectX

Con queste ultime aggiunte il progetto potrebbe pronto per un uso che vada oltre la semplice curiosità, magari recuperando vecchio software non più supportato da Windows stesso. Magari per giocare ancora una volta a Grim Fandango con la vostra TNT2…. 😉

 

 

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.