Ubuntu in Windows: primi test di performance

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windows bash

Dopo che Microsoft ha lanciato la bomba, le aspettative e la curiosità hanno cominciato a montare. I nostri amici di Phoronix hanno cominciato a dare qualche riscontro con i loro benchmark, mettendo a confronto le prestazioni in Ubuntu nativo (sia versione 14.04, quella presa a riferimento in Windows, che 16.04, la prossima uscente) con la bash di Windows.

I risultati sono alquanto sorprendenti: le prestazioni dei programmi sono spesso simili, con differenze molto minori di quanto si sarebbe potuto pensare; in alcuni casi, poi, non solo la differenza è piccola, ma le prestazioni sono superiori in Windows!
I test con gli scarti evidenti sono quelli che coinvolgono molto I/O su disco (come la compilazione di un programma), dove il probabile collo di bottiglia è la gestione del filesystem NTFS per renderlo compatibile con i filesystem per Unix/Linux.
Non ancora soddisfatti, i test hanno continuato con la parte grafica, analizzando le prestazioni con OpenGL e scheda videi Nvida: anche in questo caso i numeri sono vicini tra loro. Si trova giusto un caso eclatante di supremazia di Windows(Xonotic 0.8), ma sembra la release successiva – già uscita – risolva il problema su linux.

Ricordiamo che si tratta di far girare esattamente gli stessi binari con due kernel differenti, e nel caso specifico i kernel di Ubuntu 14.04 e il kernel di Windows tramite il nuovo strato di compatibilità; Ubuntu 16.04 è stato aggiunto per avere una comparazione anche tra la vecchia e la nuova versione del sistema di Canonical LTS.

Insomma, questa bash su Windows non solo sembra funzionare, ma pure farlo piuttosto bene. Se e quando saranno risolto i problemi attuali compatibilità di alcuni programmi, il kernel linux potrebbe avere un  serio concorrente alla porta: Windows con Ubuntu dentro…

Per chi volesse vedere direttamente i test, trova qui quelli generali e qui quelli Opengl.

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.