Torvalds non è preoccupato di Microsoft

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Parliamo sempre di più dell’amore per Linux da parte di Microsoft e, sia che se ne discuta con leggerezza o in maniera più strutturata, è abbastanza facile ritrovarsi a discutere tra chi vede questo interesse come un primo step della “storica” metodologia EEE (Embrace, Extend, and Extinguish Abbraccia, Estendi ed Estingui) e chi invece ne vede del buono.

Ed è stato molto interessante sentire il parere del “dittatore benevolo” Linus Torvalds, interrogato a riguardo dai giornalisti di ZDNet durante la Linux Plumbers Conference 2019:

The whole anti-Microsoft thing was sometimes funny as a joke, but not really. Today, they’re actually much friendlier. I talk to Microsoft engineers at various conferences, and I feel like, yes, they have changed, and the engineers are happy. And they’re like really happy working on Linux. So I completely dismissed all the anti-Microsoft stuff.

L’intero discorso anti-Microsoft è a volte divertente come battuta, ma non nella realtà. Ad oggi, loro sono molto più amichevoli. Ho parlato con ingegneri Microsoft a diverse conferenze e, almeno questa è la mia sensazione, si, sono cambiati, e sono felici. Sono molto felici di lavorare su Linux. Quindi rifiuto completamente i preconcetti anti-Microsoft

C’è questa sensazione generalizzata di una distinzione tra la “vecchia Microsoft” e la nuova, quindi, anche da parte sua e, quando incalzato proponendo la tesi per cui “non sono cambiati, stanno solo aspettando il momento giusto”, la sua risposta è obiettivamente accettabile come punto di vista:

I don’t think that’s true. I mean, there will be tension. But that’s true with any company that comes into Linux; they have their own objectives. And they want to do things their way because they have a reason for it. [With Linux] Microsoft tends to be mainly about Azure and doing all the stuff to make Linux work well for them.

Non credo sia vero. Certo, ci sono tensioni. Ma questo è vero con qualsiasi azienda che arriva dentro Linux; hanno i loro obiettivi. E vogliono fare le cose nel loro modo perchè hanno le loro ragioni. [Con Linux] Microsoft tende a concentrarsi su Azure e fare tutto il necessario per far funzionare Linux bene con esso.

Quindi, dal punto di vista di Torvalds pare che alla fine Microsoft si stia approcciando al pinguino in maniera similare a quella di una qualsiasi altra azienda: per seguire i suoi interessi. Ed a quanto pare questa cosa porterà solo benefici considerando che, per motivi di licenza e di come è strutturato il suo sviluppo, tendenzialmente Microsoft non potrà mettere le mani in maniera definitiva sul nostro amato sistema operativo (almeno non in maniera evidente).

L’articolo di ZDNet è molto interessante e mostra punti di vista differenti da parte sia di interni allo sviluppo del Kernel che di aziende che ci lavorano sopra, ma quello che ci interessa è: cosa ne pensate voi?

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.