I piani di SUSE per il futuro, tra Rancher, SUSE Enterprise Storage e Harvester, le VM di Kubernetes

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Dopo la (ormai non più) recente acquisizione di Rancher, SUSE ha condiviso a più riprese nell’ultimo periodo i piani per il futuro, che manifestano la chiara intenzione di seguire l’ambito Kubernetes e la volontà di rinunciare ad altri prodotti che non hanno funzionato secondo le aspettative.

Partiamo da SUSE Enterprise Storage, la piattaforma storage basata su Ceph, la cui EOL (End Of Life) della versione 6, penultima in ordine di tempo, è stata fissata al 31 gennaio del 2022, quindi sostanzialmente adesso. Il supporto all’ultima release invece terminerà un anno dopo, il 31 gennaio 2023. Questa notizia ha fatto fregare le mani alla concorrenza, in primis targata Canonical, che non ha perso tempo a pubblicare un blog post proponendosi come valida alternativa. Questo perché è facile presumere come, con una visibilità di supporto limitata ad un anno, non ci sia da parte di SUSE interesse a proseguire nel mantenimento della piattaforma storage.

È invece molto evidente l’interesse di SUSE nel comparto container e orchestrator dove, oltre al già citato Rancher, numerosi sforzi sono stati fatti per rilasciare la prima versione production-ready di Harvester, la soluzione SUSE per risolvere il problema delle hyperconverged infrastructure.

Cosa significa tutto questo? Semplicemente, Harvester si pone come lo strumento che consentirà di usare gli host dedicati a Kubernetes (quindi a Rancher) anche per erogare virtual machine. Se vi state chiedendo come questa soluzione possa funzionare, ecco il video prodotto da SUSE che ne illustra i dettagli:

Ironia della sorte? La VM di cui viene effettuato il deploy nella demo è una… Ubuntu.

Poco ironica invece è la battaglia che si dovrà svolgere per la supremazia in questo campo, poiché anche Red Hat, con OpenShift Virtualization fa esattamente la stessa cosa.

Facile capire quindi le ragioni per cui SUSE abbia scelto di riordinare i piani per il futuro. Una cosa è certa quindi: la battaglia per la supremazia nel cloud ibrido è solamente all’inizio.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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