Tutta l’infrastruttura di Google usa una versione modificata di Linux.
È difficile immaginare come sia stata creata e come evolva l’infrastruttura di un colosso come Google, tuttavia, una cosa è certa, è basata su una versione modificata di Linux. È abbastanza sorprendente che Google, che nei suoi datacenter utilizza hardware proprietario sviluppato in casa, non abbia ancora sviluppato un suo sistema operativo; certo escludendo Chrome OS che non può essere assolutamente pensato come un sistema operativo di backbone.
Amin Vahdat, personalità eminente per quanto riguarda il networking di Google, ha dichiarato che i recenti upgrade hanno portato la capacità di trasmissione dei datacenter a circa 1 Petabit/sec. Velocità abbastanza inimmaginabile e per renderne l’idea si pensi che con questa velocità si riuscirebbe a leggere tutto il contenuto della Libreria del Congresso Americano in un decimo di secondo!
Google Linux quindi ? Appuntamento in agosto al SIGCOMM 2015, quando ce ne verranno svelati i segreti.
Alto biondo e ricciolino, ecco esattamente il contrario.
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