Intel presenta Joule: SoC Atom per Linux o Windows

2

null

Quando si parla di sistemi SoC viene spontaneo pensare al Raspberry e alla sua evoluzione, ma oggi vogliamo parlare di Joule.
Si chiama Intel Joule, un nuovo system-on-a-module basato su chip Atom che è stato presentato da Intel presso Intel Developer Forum 2016

A fine estate saranno in vendita due versioni:

Intel Joule 570x

  • CPU: quad core Intel Atom T5700 a 1,7 GHz (max 2,4 GHz)
  • MEMORIA: 4 GB di memoria RAM LPDDR4 e 16 GB di memoria eMMC
  • GPU: Intel HD Graphics
  • Connettività: WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.1, USB 3.0, interfacce MPI CSI, DSI, GPIO, I2C e UART

Intel Joule 550x

  • CPU: quad core Intel Atom T5500 a 1,5 GHz
  • MEMORIA: 3 GB di memoria RAM LPDDR4 e 8 GB di memoria eMMC
  • GPU: Intel HD Graphics
  • Connettività: WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.1, USB 3.0, interfacce MPI CSI, DSI, GPIO, I2C e UART

Intel ha anticipato l’uscita di un Developer Kit comprensivo di antenne wireless, dissipatori, cavi e scheda di espansione.
I principali contesti di utilizzo richiamano il mondo dei droni e tutto il settore industriale.

Alla base di Intel Joule troviamo usa un sistema Linux con strumenti di sviluppo pre-installati e i pacchetti software Java, Python, Libmraa e UPM.
Considerando il processore Atom saranno supportati più sistemi operativi, infatti intel promette il supporto a Windows 10 IoT e Ubuntu Core Snappy nelle settimane a venire.

Intel Joule 570x è già disponibile a 369 dollari, mentre Intel Joule 550x sarà disponibile nel quarto trimestre.
Entrambi i kit verranno distribuiti in oltre 100 paesi entro fine anno.

Per ulteriori approfondimenti vi forniamo il seguente link

2 risposte a “Intel presenta Joule: SoC Atom per Linux o Windows”

  1. Avatar Alicia Frantinelli
    Alicia Frantinelli

    Rispetto al Raspberry Pi o simili, costa molto di più…ha 4 volte più RAM del Raspberry Pi 3, ma il Joule costa dieci volte tanto…

  2. Avatar matteocappadonna
    matteocappadonna

    Beh, son presenti altre cose oltre alla RAM: usb 3.0, CPU più veloce, GPU Intel “nativa” (anche se sarebbe interessante leggere comparazioni tra questa e la VideoCore IV 3D del RaspberryPi3)… personalmente mi da l’idea di essere più un prodotto pensato più per un mercato industriale, rispetto al RPi3.
    Certo il prezzo è “croccante”…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *