La compagnia di telecomunicazioni francese ha annunciato ieri con una press release che fornirà a breve dei prodotti per gestire il networking su ambienti cloud, o più semplicemente tramite virtualizzazione. La tecnologia utilizzata dai prodotti sarà OpenStack, su cui si baserà la piattaforma network functions virtualization (NFV): un prodotto che permetterà di canalizzare le esigenze dei fornitori di contenuti con un approccio software driven, dimenticandosi quindi di dover utilizzare le classiche infrastrutture hardware. Il vice presidente del product marketing Manish Gulyani ha descritto questa decisione come “un passo che permetterà ai provider di servizi di trattare il networking come applicazioni software, che possono essere rilasciate su qualsiasi piattaforma, costruita ad hoc o in data center distribuiti”.
Proprio a questo serve la virtualizzazione, di cui OpenStack è attore protagonista in questi ultimi mesi: a disaccoppiare l’hardware e il software, permettendo più flessibilità e velocità di risposta alle variazioni di domanda dei servizi. La stessa Alcatel utilizzerà NFV come proprio gestore del networking e per fare ciò ha dovuto ri-architettare la propria struttura per renderla adatta alla virtualizzazione; è stata presentata una dimostrazione (sotto) di NFV in cui Alcatel-Lucent e China Mobile scambiano voce e video su un’infrastruttura completamente virtuale al Mobile World Congress a Barcellona l’altro ieri. Lo spostamento verso la virtualizzazione era già iniziato nello scorso novembre, quando la stessa Alcatel-Lucent aveva presentato delle idee per utilizzare la flessibilità del cloud a miglioramento delle performance, scalabilità e affidabilità dei propri servizi.
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