IBM acquista Cloudant

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Oggi il colosso statunitense IBM rivela l’acquisto di Cloudant, un provider di database NoSQL in cloud. A differenza dei database relazionali tradizionali, i database aderenti alla filosofia “Not only SQL” hanno la flessibilità e l’adattabilità ad ampi cambiamenti in scala, il che li rende una scelta di valore per startupper e sviluppatori di applicazioni web orientate al mobile; IBM comunica che questo modello di database servirà a semplificare l’approccio verso il mobile, il cloud computing e le analisi di Big Data in molti settori. Sean Poulley, vice presidente della divisione Database and Data Warehousing di IBM ha descritto Cloudant “il punto focale di Big Data, cloud e mobile, tre aree chiave per il futuro, che permetteranno agli sviluppatori di creare velocemente le applicazioni innovative del futuro”. Con la diffusione sempre più numerosa di smartphone e dispositivi mobili, la distribuzione geografica e frammentazioni dei dati crescerà di pari passo alla domanda di applicazioni in grado di gestire queste caratteristiche: vincerà chi sarà in grado di rappresentare i dati secondo forme strutturate e non, riuscendo a definire dei criteri di agglomerazione e allo stesso tempo mantenendo integra la distribuzione originale delle informazioni.

Cloudant è uno dei principali contributori di Apache CouchDB: un progetto nato, insieme a molti altri database NoSQL tra il 2009 e il 2011, per sopperire alle necessità di gestire informazioni di volume sempre maggiore e forma sempre più eterogenea. Si focalizza sulla scalabilità orizzontale, preferendo quindi distribuire le informazioni piuttosto che centralizzarle; punta comunque a mantenere la consistenza del dato attraverso il principio “consistenza eventuale” spiegato qui. Un’acquisizione sensata quindi quella del dinosauro tecnologico IBM che cercherà di portare in casa le competenze necessarie a ringiovanire i propri prodotti, rendendoli appetibili per le nuove frontiere della tecnologia ovvero i settori dell’informatica per cui è prevista la crescita maggiore nei prossimi anni: mobile e Big Data. I dettagli finanziari dell’operazione non sono ancora stati rivelati, Cloudant vanta un modello di business competitivo e una lista di partner importanti, la parte più difficile della valutazione monetaria sarà quella del patrimonio intellettuale e tecnologico.