L’hypervisor di Oracle VirtualBox è disponibile per il download della versione 4.3.8 dal 25 febbraio; le novità della release sono rivolte soprattutto alla correzione di bug scoperti dalla community e all’introduzione di migliorie. Ora VirtualBox supporta il server X.Org 1.15 su Linux, sono stati eliminati i problemi di hot-plug delle CPU e il supporto per l’installazione è stato esteso anche ai kernel Red Hat (dal 6.5); sempre per Linux è stato corretto il messaggio di warning nel kernel log generato da un’errata allocazione di memoria. La nuova versione gestisce meglio i dischi SCSI, il networking via IPv6 nei guest e l’emulazione dei registri MSR. Una nuova interessante funzionalità: se l’host è a 64 bit, anche il guest sarà proposto con la stessa architettura, permettendo comunque di avere l’emulazione 32 bit.
Grossi passi avanti per il supporto a Linux quindi, da parte di Oracle, la presa di coscienza che il pinguino sta guadagnando terreno nel settore desktop: VirtualBox non è infatti mai stata adatta per ambienti enterprise, mentre ha sempre avuto una buona diffusione sui desktop per la semplicità di utilizzo, tutti i nuovi kernel Linux hanno infatti pieno supporto.
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