Torvalds deve essere cacciato dalla comunità Linux? In Australia pensano di sì

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Nel corso della conferenza Linux nazionale australiana, Linus Torvalds è stato attaccato (come spesso gli accade) da parte di Matthew Garrett, un ex dipendente Red Hat, per via del suo approccio poco ortodosso nel gestire i rapporti umani all’interno della comunità Linux.

Il tutto è stato innescato da uno dei mandati della conferenza, ossia utilizzare contenuti moralmente compatibili con bambini di 12 anni. Facendo quindi riferimento a questo aspetto Garret ha formulato una domanda a Torvalds nella quale ha chiesto il perché del suo atteggiamento negativo e dei costanti tono coloriti nei confronti di quanti non gli vanno a genio.
La risposta ha innescato la consueta serie di polemiche culminate nelle due fazioni Torvalds deve essere cacciato dalla comunità Linux e #IStandWithLinus.

Qual’è stata la diplomatica battuta di Linus? Eccola in questo video, dal minuto 10:16:

Nel caso qualcuno abbia perso qualche stralcio, la sostanza del discorso di Torvalds è:

I’m not a nice person, and I don’t care about you. Really.

(non sono una brava persona e non me ne frega di te. Davvero.)

E tutta la sala ad applaudire. Pensando magari forse fosse una battuta di spirito.
Nel caso ve lo stiate chiedendo, no, non lo era.
Really.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

3 risposte a “Torvalds deve essere cacciato dalla comunità Linux? In Australia pensano di sì”

  1. Avatar visnotjl
    visnotjl

    Linus Thorvalds è, forse, l’ ultimo grande saggio capace di impedire a Linux di diventare un clone di una delle tante pessime versioni di Windows. Non sarà simpatico (da vedere) o gentile. Ma non le manda a dire a nessuno, quando serve. E accidenti se serve !

  2. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Tra l’altro, nei commenti in risposta al tweet incriminato della ragazza (che al momento si può vedere SOLO se sei un suo follower) ce n’era uno in particolare che secondo me riassume l’atteggiamento per come dovrebbe essere: è bravo a fare quello che fa, fine.

    E’ inutile quindi fare dei moralismi sul suo atteggiamento. Un po’ come si fa con le rockstar: finché fan dischi buoni chissene se poi hanno una vita poco raccomandabile.

    Certo, da qui a dire che approvo il modo in cui si pone ce ne passa, ma certamente “he is good at what he does”.

  3. Avatar Luca Bardella
    Luca Bardella

    essere dei geni non vuol dire automaticamente essere socialmente normali…è così e così c’è lo teniamo!

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