Uno studio di Google lo conferma: gli utenti non capiscono i rischi di sicurezza nella navigazione

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Potrà sembrare la scoperta dell’acqua calda, ma lo studio condotto da Google la dice lunga in merito alla ricettività degli utenti in merito agli avvisi di sicurezza sulle connessioni che ogni giorno vengono effettuate in internet.

Come racconta infatti Eweek i risultati (che verranno pubblicati ad aprile) della ricerca effettuata da Google in collaborazione con l’università della Pensilvania mostrano come gli utenti tendano ad ignorare avvertimenti inerenti i rischi di sicurezza (tipicamente nell’uso delle connessioni SSL ai siti internet, ma non solo).

Ritenuti dai più falsi allarmi i messaggi di sicurezza vengono quindi ignorati, a meno che non vengano utilizzate modalità di visualizzazione dai colori accesi (sebbene anche questo aspetto non determini categoricamente una maggior considerazione).
Questo approccio globale rappresenta un grosso problema a cui i ricercatori (e Google in testa) stanno cercando di porre rimedio, andando ad automatizzare la rinuncia a determinati tipi di certificato (come si evince da questo post pubblicato sul sul blog del browser Chromium).

La soluzione quindi è ben lungi dall’essere a portata di mano, e lo si evince dalle parole dei ricercatori che, a fronte di diverso lavoro speso a semplificare i messaggi di errore in modo da renderli comprensibili, si sono dovuti rapportare con risultati ben lontani dal desiderato. La conclusione è infatti la seguente:

Our choices may not have been optimal. This suggests a need for more research into the relative importance of brevity, specificity and non-technicality in security warnings.

(Le nostre scelte potrebbero non essere state ottimali. Questo ci suggerisce come si necessiti maggior ricerca in merito all’importanza dell’immediatezza, della specificità e dei non tecnicismi all’interno degli avvisi di sicurezza)

Quale sarà quindi la soluzione finale? Complessità e comprensione o semplicità ed ignoranza? La verità è che se gli utenti continueranno a considerare internet un campo da gioco sicuro ogni approccio si rivelerà errato. Più che un problema informatico quindi l’intero argomento risulta essere di stampo prettamente sociologico.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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