Nebula, la società avviata da Chris Kemp fondatore di OpenStack ed ex CTO NASA, chiude i battenti. Come infatti annunciato sul sito ufficiale:
This is a difficult announcement for us to make and we want to assure our customers, shareholders, and employees that we have worked hard to explore alternatives and exhausted all potential options.
(E’ un annuncio difficile da fare e vogliamo assicurare tutti i nostri clienti, azionisti ed impiegati che abbiamo lavorato duramente per capire se ci fossero alternative e vagliato ogni possibile opzione.)
Pur essendo stati pionieri nel proporre OpenStack a livello Enterprise, Nebula si ritrova a chiudere i battenti dopo quattro anni. La cosa che peraltro stupisce è il tono rassegnato con cui la startup all’interno dell’annuncio spiega le motivazioni:
… we are deeply disappointed that the market will likely take another several years to mature
(Siamo profondamente amareggiati che il mercato impiegherà molti altri anni per maturare [nell’ambito cloud, ndr].)
Questo annuncio, analizzato anche da EWeek, è quindi sorprendente e costringe a pensare in generale a quanto impatterà su OpenStack.
Le domande: il mercato non è ancora pronto per OpenStack? I clienti non lo sono? oppure semplicemente così doveva andare?
Certo è che questo fallimento dovrà far ricredere quanti avevano prospettato l’adozione del cloud a livello enterprise nell’immediato. Personalmente dubito questo si rifletterà, a livello di sviluppo, sul progetto OpenStack in sé. Le strategie di Red Hat, HP, IBM e di tutti gli altri vendor di certo non cambieranno a fronte di questa chiusura. Ma è evidente come quanti pensano che ci sia una fetta per chiunque nell’ambito del cloud computing OpenStack forse devono ricredersi.
Come abbiamo sempre scritto: OpenStack è per molti, non per tutti.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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