La legge di Moore compie 50 anni. Whatever has been done, can be out done.

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Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.

Questa frase è universalmente conosciuta come legge di Moore ed è stata formulata empiricamente proprio da Gordon Moore, co-fondatore di Intel, in un articolo scritto nel 1965 per la rivista Electronics Magazine. Cinquantanni dopo, ere geologiche in termini informatici, Intel celebra questo importante anniversario con un’intervista all’ottantaseienne Moore che ripercorre ed analizza l’evoluzione informatica dagli albori ad oggi:

Impressionante il rapporto effettuato nel video tra l’informatica e le altre tecnologie, se ad esempio l’industria automobilistica avesse seguito quella dei microprocessori alla stessa velocità oggi avremmo macchine che vanno a 300.000 miglia orarie, percorrerebbero 2.000.000 di miglia con un gallone (meno di quattro litri) di benzina ed infine costerebbero 0,04 dollari.
Ma forse l’aspetto più straordinario di questo video è il sincero senso di meraviglia negli occhi di Moore quando parla delle attuali tecnologie e, soprattutto, di dove queste potranno portare l’uomo.

Tanto da portare lo stesso Moore ad affermare:

Just remember: whatever has been done can be out done.

(Ricordate: tutto quello che è stato fatto può essere superato.)

E se lo dice lui, c’è sicuramente da fidarsi!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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