Google diventa sponsor di OpenStack, bene o male?

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Dopo il recente annuncio di sponsorship da parte di Google nei confronti di OpenStack il mondo IT si domanda se questa mossa sia o no un bene. La collaborazione di Google sarà orientata principalmente all’ambito container, in particolare all’integrazione del prodotto Google Kubernetes.

Il ragionamento quindi porta a chiedersi se, alla luce infatti dell’ormai immensa serie di componenti e partner che concorrono al progetto è deleterio o no che chiunque vi ponga interesse abbia parte attiva (e quindi voce in capitolo) sul suo sviluppo. Se lo chiede anche Ben Kepes, dalle pagine di networkworld, e fornisce alcune riflessioni condivisibili in merito ai motivi che potrebbero aver spinto Google a diventare sponsor sollevando alcune perplessità:

Google makes significant use of open source technologies itself, it’s not particularly known as a good citizen in the open source world

(Google fa un uso significativo delle tecnologie open source ma non è particolarmente conosciuto come un buon cittadino nel mondo open)

Certo una Big come Google non può che far bene con i propri finanziamenti ad un progetto come OpenStack, ma quest’ultimo ne ha davvero bisogno?

Da qui le domande: OpenStack rimarrà indipendente? La sua natura OpenSource è forse in pericolo? La risposta è nelle stelle, o meglio, nel cloud.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “Google diventa sponsor di OpenStack, bene o male?”

  1. Avatar Fabrizio
    Fabrizio

    Male.

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