Negli scorsi giorni pare che Google abbia aggiornato il proprio sistema di riconoscimento dello spam sulla piattaforma Gmail.
Le modifiche, sicuramente pensate per migliorare il riconoscimento ed il successivo spostamento delle mail marcate come spam, tendono ad essere un pochino troppo zelanti e, a quanto pare, spostano nella cartella spam anche mail che, in effetti, non lo sono.
Questo ha particolarmente colpito (essendo un grande utilizzatore delle mail, sia per contatti che come numero di MailingList utilizzate) Linus Torvalds che ha pensato bene di farlo notare a Google tramite un post so Google+:
It’s actually at the point where I’m noticing missing messages in the email conversations I see, because Gmail has been marking emails in the middle of the conversation as spam. Things that people replied to and that contained patches and problem descriptions…
Siamo arrivati al punto in cui noto messaggi mancanti nelle conversazioni via mail che seguo, perché Gmail ha iniziato a marcare singole mail presenti all’interno dell’intera conversazione come spam. Cose a cui le persone rispondono e che contengo patch e descrizioni dei problemi…
Ironia della sorte, qualche settimana fa il team di Gmail aveva dichiarato tramite un post sul blog ufficiale l’abbassamento della percentuale di falsi positivi nel riconoscimento dello spam dallo 0.1% allo 0.05%.
Insomma, c’è ancora da lavorare, perché probabilmente lo 0.05% è ancora troppo considerando la quantità di mail che, giornalmente, transitano sulla loro piattaforma.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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