Con questo annuncio in pompa magna Red Hat ha confermato i rumor relativi all’acquisizione di Ansible, la società produttrice dell’omonimo sistema di automazione OpenSource, per una cifra vicina ai 100 milioni di dollari (!).
Come cambia questa mossa il mercato? Cosa cambia soprattutto per gli attuali concorrenti, Puppet e Chef?
La mossa di Red Hat è certamente mirata ad avere all’interno del proprio parco prodotti una soluzione per l’automazione con una storia relativamente recente e dalle proprietà chiare: semplicità e predisposizione all’integrazione. Ciò sposta certamente l’attenzione verso Puppet al momento già parte integrante di diverse soluzioni Red Hat come OpenStack e Satellite. Ci sarà quindi da aspettarsi che nel medio/lungo termine qualcosa verrà rivisto in questo senso. Quanto? In quali modalità? In che tempi? Tutto da capire.
Ancora una volta però, la dichiarazione più importante di questa acquisizione è la volontà da parte di Red Hat di tenere il software aperto e, nell’eventualità esistano componenti chiuse, di renderle open:
Q. Will Red Hat open source all of Ansible’s technology?
Most of Ansible is already open source today. Red Hat has long shown its commitment to open-sourcing the technology it acquires, and we have no reason to expect a change in this approach. Our specific plans and timeline will be determined over the coming months.
Quindi, nella sostanza, così come sempre succede nelle acquisizioni della società dal cappello rosso, tutto rimarrà open. Per tutti i perché, spiegati direttamente da Red Hat, è possibile consultare questa pagina.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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