Se già il 2016 è stato un anno in cui i container su Linux hanno fatto da padroni, il 2017 si preannuncia ancora più container-centrico dell’anno precedente.
Una notizia di questi giorni è che anche SUSE, azienda produttrice di una delle più famose distribuzioni commerciali -la SUSE Linux Enterprise Server- ha deciso di abbracciare ancora di più i mondo dei container e rendere ufficiale il loro lavoro sul progetto SUSE Container as a Service Platform (CaaSP).
Proprio il lavoro su questa nuova piattaforma ha portato l’azienda tedesca a rilasciare un nuovo OS, basato ovviamente sulla loro SLES, chiamato SUSE Linux Enterprise MicroOS.
Questa versione alternativa è, ovviamente, ottimizzata per l’esecuzione di container Docker e per il deployment massivo su un largo numero di sistemi, ed è stata pensata per essere utilizzata con un loro sistema di container orchestration basato sul famoso Kubernetes.
We want to make sure that companies that have legacy infrastructure and legacy applications can move to modern technologies, where container as a service is offered through that OS itself
Vogliamo assicurarci che le aziende che hanno infrastrutture classiche ed applicazioni classiche possano muoversi verso tecnologie moderne, dove i container come servizi sono forniti da quello stesso OS
Questa quanto detto da Thomas Di Giacomo, l’attuale CTO di SUSE.
Aspettiamo di vedere la loro proposta per valutare meglio, ma la strada per il prossimo anno sembra oramai tracciata anche per la “distro del camaleonte”.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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