Qualche giorno fa vi abbiamo parlato, senza celare entusiasmo, che finalmente il servizio di streaming Netflix ha iniziato ad essere fruibile anche per gli utenti Linux particolarmente attenti al discorso dell’open source, rendendosi compatibile con il famoso browser Firefox sul pinguino.
Il problema è nato quando, nonostante l’annuncio fosse ufficiale, alcuni utenti hanno continuato ad avere problemi, trovandosi davanti al sito che richiedeva l’installazione del plugin Silverlight (sigh) per fruire dei contenuti.
La cosa che accomuna questi utenti, a quanto pare, è il fatto di utilizzare Firefox, su Linux, con distribuzione Fedora.
In pratica il browser in questione su quella distribuzione si presenta con il seguente User-Agent:
Mozilla/5.0 (X11; Fedora; Linux x86_64; rv:52.0) Gecko/20100101 Firefox/52.0
Se non ne avete mai sentito parlare, lo User-Agent è un header del protocollo HTTP che viene trasmesso dal browser ad ogni chiamata verso un web server. Questo, come potete evincere dall’esempio di cui sopra, trasmette alcune informazioni, quali il browser, la versione dello stesso, l’OS su cui sta girando, etc.
E, di solito, viene utilizzato dai server per ottimizzare i contenuti da mandare in funzione di chi li vuole utilizzare; con questa stringa possiamo sapere se la persona si trova su un dispositivo mobile (smartphone) o su un computer, se sta usando Firefox o Chrome, o se si trova su Windows o su Linux. Rinunciamo a parte della nostra “privacy” in cambio di un esperienza migliore di navigazione.
Usando quindi il browser di Mozilla su distribuzione Fedora, questo si presenta con quel particolare User-Agent, e Netflix lo intercetta e mostra una pagina che consiglia l’uso dell’ormai obsoleto plugin di Microsoft (Silverlight, per l’appunto).
La cosa curiosa è che, se modifichiamo questo header anche solo rimuovendo la scritta Fedora, il servizio permette di fruire il contenuto senza alcun problema, utilizzando l’EME integrato nel browser stesso.
L’utente Linux Jiri Eischmann, dopo che gli è giunta la notizia, ha provato a contattare Netflix per avere chiarimenti a riguardo, e fargli togliere questa assurda discriminazione. Come spesso avviene, però, la voce di un singolo spesso non viene ascoltata, e quindi per voi utenti di Fedora che volete godere dal vostro browser Firefox dei contenuti forniti dal servizio di streaming, l’unica soluzione è quella di usare un plugin che filtri questo header per specifici domini, e rimuova la voce Fedora dallo stesso.
La richiesta dell’utente è semplice: chiamate Netflix, fatele conoscere il problema, perchè la voce di molti può portare a risolvere una volta per tutte la questione!
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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