LibreBoot T400: il notebook totalmente libero

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In passato vi abbiamo giá parlato del Libreboot, specialmente per delle controversie che il progetto ha avuto con la Free Software Foundation.

Ci sembra peró giusto spiegarvi bene di cosa si tratta: il Libreboot T400 é un notebook totalmente libero, al punto da ricevere la certificazione della FSF stessa.

A partire dal BIOS, open e che non contiene blob o backdoors di alcun tipo, fino all’OS con cui viene venduto.

Ma partiamo da alcune specifiche:

  • CPU:Intel Core 2 Duo P8400 o superiore
  • GPU: Intel GMA 4500MHD
  • Schermo: 14.1″ 1280×800 LED TFT LCD o superiore (alcuni modelli arrivano a 1440×900)
  • Porte: 1x VGA, 3x USB 2.0, 1x Cuffie, 1x Microfono, 1x Scheda di rete Gigabit, 1x ExpressCard/54
  • Wireless: 802.11n (Atheros AR5B95, AR9285 chipset)
  • Cavi di alimentazione in formato UK, EU o US (a seconda del paese).

Il tutto fornito direttamente con Trisquel GNU+Linux, una distribuzione basata su Debian e con il pregio di non contenere software proprietario, neanche a livello di kernel (e se la usa Stallman, si puó stare certi che é cosí).

Il tutto venduto, proprio in questi giorni, ad un prezzo ridotto tra gli €248 e gli €678 a seconda della configurazione selezionata. Lo store lo trovate a questo link.

Quindi, se state pensando di cambiare computer e volete avere una particolare attenzione per quanto riguarda il free software, potrebbe essere il momento adatto!

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

7 risposte a “LibreBoot T400: il notebook totalmente libero”

  1. Avatar golden
    golden

    Scelta interessante, per i puristi 🙂
    Se non altro dimostra che è possibile avere un sistema completamente libero, a partire da boot. Un altro progetto interessante (con hw moderno ma ben più costoso) è purism, se non sbaglio se n’è parlato anche qui (https://puri.sm/).
    Il prossimo passo sarà un computer performante 100% libero non solo nel software ma anche nell’hardware.

    Mi permetto di segnalare una correzione all’articolo: LibreBoot T400 sarà anche il nome del computer che usa LibreBoot come BIOS, ma LibreBoot è, appunto, il software.
    Sono sicuro che l’autore ne sia perfettamente consapevole, ma mi sembra che nell’esposizione dell’articolo si faccia implicitamente confusione 🙂

  2. Avatar Alessandro

    Si sa nulla sulla durata della batteria?

  3. Avatar Kim Allamandola
    Kim Allamandola

    Un interessante esercizio, ma di quale utilità?

    IMVHO è tempo di imporre, de jure, la pubblicazione del codice e della relativa toolchain di build/deploy, di ogni prodotto. Non sei d’accordo? Ok, per ora una tassa in percentuale sui ricavi, in crescita esponenziale anno per anno, quando si arriverà al 100% dei ricavi ne riparliamo…

    Oramai l’informatica è troppo diffusa e centrale nella società per potersi permettere soluzioni closed o semi-closed in giro. Non possiamo dipendere in così tanti da così pochi, tantomeno per cose di simile importanza.

  4. Avatar golden
    golden

    Beh, comunque è utile per qualsiasi cosa che non richiede elevate capacità di calcolo. Quindi, escludendo i videogiochi e l’editig video, credo vada piuttosto bene un po’ per tutto.

    Non è certo un best-buy in termini di hw, ma il prezzo è onesto ed i Thinkpad (soprattutto dei tempi IBM) sono notoriamente robusti e di facile manutenzione.

    Ce lo vedrei bene anche per chi, per lavoro o “hobby”, ha ragione di temere per la propria privacy…

  5. Avatar Kim Allamandola
    Kim Allamandola

    Mh, per gli standard odierni e l’uso possibile un ultrabook sarebbe assai più indicato… ‘Somma ha un suo perché, ma lo vedo più come showcase o ideologico che non pratico.

    Per me o si impone per legge l’impiego di software open o non si risolverà…

  6. Avatar Елена
    Елена

    Considerando che e’ praticamente un ThinkPad T400, per una batteria a 6 celle (c’e’ anche quella a 9): 4 ore 26 minuti, con risparmio energetico attivo, luminosita’ bassa e WLAN off (qui i test nel dettaglio: https://www.notebookcheck.net/Review-Lenovo-Thinkpad-T400-6474-19G-Notebook.15861.0.html)

  7. Avatar matteocappadonna
    matteocappadonna

    Si, esatto, LibreBoot è il software, ma anche il nome del portatile che viene venduto dagli stessi che sviluppano il BIOS. E’ confuso alla sorgente 🙂

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