Windows 10 S, niente Linux

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Se negli articoli precedenti avevamo parlato della possibilità di eseguire Linux all’interno di una macchina con a bordo Windows 10, non abbiamo la stessa possibilità con Windows 10 S.

Ricordiamo che Windows 10 S, è una versione light di windows 10 pensata per il settore scolastico dove la differenza principale rispetto a Windows 10 è l’obbligo di installare app solo ed esclusivamente provenienti dal Windows Store.

Le distro Linux invece che possono essere installate su Windows 10 lavorano al di fuori dalla sandbox Universal Windows Platform (UWP), cosa non permessa dal “modello di sicurezza” di Windows 10 S.

Queste sono le motivazioni di Rich Turner, Microsoft senior program manager scritte sul suo blog:

Just because an “app” comes from the Windows Store does NOT automatically mean that it’s safe & suitable for running in Windows 10 S

Solo perché una app è presente su Windows Store non significa che automaticamente è sicura e adatta all’esecuzione in Windows 10 S

L’idea di fondo per cui è stato concepito Windows 10 S è quella di avere un sistema nato per persone che si aspettano un computer funzionante in modo sicuro, veloce, affidabile e con efficienza…e che ci piaccia o meno è stato deciso di escludere Linux.

4 risposte a “Windows 10 S, niente Linux”

  1. Avatar Mauro Goretti

    Quando Microsoft a paura………..è qui che viene dimostrato la teoria: Della perfezione…..alla lontana, perché Linux è solo Perfetto

  2. Avatar Sebastiano Nicolò

    In delle macchine pensate per uso basic ha anche senso, altrimenti perché blindare l’OS e poi mettere un subsystem

  3. Avatar Kim Allamandola
    Kim Allamandola

    A me piace eccome, ma avete mai pensato che l’Windows subsystem for linux serva in effetti per dire alla gente: “vuoi GNU/Linux? Ok, tieniti Windows preinstallato, vai nell’Windows store e scarica la distro che vuoi, così hai GNU/Linux senza problemi di driver e pure Windows!”. Non avete già visto come con l’UEFI sia venuto di moda “passare da Windows” per dover accedere “al bios” sulle macchine preinstallate? Le macchine “Windows-only” col secureboot bloccato ecc?

    Se si continua così laptops/desktops diverranno scatole chiuse come gli attuali smartphone.

  4. Avatar Kim Allamandola
    Kim Allamandola

    Se vuoi conquistare le masse hai bisogno o di un super-prodotto (che ad oggi non esiste) o di ignoranti, preferibilmente di giovane e giovanissima età che imparino i tuoi sistemi e non si sentano a casa altrove, non conoscano altro. Con il “subsystem” la massa che oggi comincia a pensare a GNU/Linux penserà che questo sia “un’applicazione dell’Windows store, una roba tipo i launcher di Android”. Nel contempo si incentiva le aziende che vorrebbero abbandonare Windows a restarci perché il comparto tecnico chiede GNU/Linux ma gli amministrativi sono restii ai cambiamenti, così l’amministrativo di turno può dire “hey, ok, metti linus, lo scarichiamo dallo store!”…

    Ricordo ancora una riunione anni fa in cui un commerciale contestò il mio GNU/Linux anche se desktop “perché non ci sono antivirus”. Risposi che volendo ci sono ma non han motivo di esserci e la controrisposta fu che l’assenza di una rassicurante presenza nel systray che ti avvisa regolarmente di “minacce bloccate, aggiornamenti della protezione” ecc fa star tranquillo l’utente che quindi è produttivo mentre senza l’utente a paura e non è produttivo……………

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