Microsoft .NET per Linux? Ecco come iniziare!

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È passato circa un anno dagli annunci di collaborazione tra Microsoft e Red Hat in merito al porting della piattaforma di sviluppo .NET su Linux ed oggi è già possibile imparare a sviluppare in questa piattaforma.

Lo spiega in questo interessante articolo Don Schenck, e la sostanza non potrebbe essere più semplice:

Si installano i repository di .NET Core, importando la chiave e creando il file repository:

sudo rpm --import https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc
sudo sh -c 'echo -e "[packages-microsoft-com-prod]\nname=packages-microsoft-com-prod \nbaseurl=https://packages.microsoft.com/yumrepos/microsoft-rhel7.3-prod\nenabled=1\ngpgcheck=1\ngpgkey=https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc" > /etc/yum.repos.d/dotnetdev.repo'

(da notare il sito packages.microsoft.com, quindi un repository che risiede sui server Microsoft)

Si installano i pacchetti:

sudo dnf update
sudo dnf install libunwind libicu compat-openssl10
sudo dnf install dotnet-sdk-2.0.0

E si è subito pronti a scaricare il primo Hello World!:

mkdir helloworld && cd helloworld
dotnet new console

Finito. Da questo momento basterà lanciare il comando:

dotnet run

ed il programma verrà eseguito:

Hello World!

Semplice vero?

La parte interessante inizia con l’osservare quanto sta sotto il cofano, ossia i file creati all’interno della directory e la struttura del progetto, per avere una propria base di partenza per i futuri sviluppi, e l’articolo in questione fa una panoramica introduttiva molto utile.

Niente male per qualcosa che fino a 5 anni fa sarebbe stato impensabile, che ne dite?

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

3 risposte a “Microsoft .NET per Linux? Ecco come iniziare!”

  1. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Perdona l’ignoranza, ma cos’è la tecnica EEE?

  2. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    La .NET Foundation è un’organizzazione open-source dove non c’è solo Microsoft ma altre aziende come Redhat, Samsung, Google che non credo hanno dei vantaggi nel rovinare l’ecosistema GNU/Linux ma invece a trarre dei vantaggi da una piattaforma di sviluppo in più.

  3. Avatar gianfrus
    gianfrus

    EEE significa Embrace Extend and Extinguish, vale a dire, secondo i critici di MS, la strategia che MS ha sistematicamente usato per guadagnare, estendere e mantenere una posizione dominante o monopolistica in alcuni settori (i più consumer) del mondo IT.

    1) Embrace: fare finta di “abbracciare” una (nuova) tecnologia, prodotto o standard non-MS che ha acquisito una certa rilevanza in qualche ambito e che se lasciato evolvere potrebbe (secondo MS) crescere come ecosistema concorrente o impedire in qualche modo l’espansione di MS anche in quel mercato.

    2) Extend: sviluppare e immettere sul mercato una implementazione MS di quella tecnologia, standard o prodotto inserendo però tutta una serie di differenze spacciandole per “extensions” ma che nella maggior parte dei casi sono irrilevanti, inutili o problematiche. Secondo me questo termine non descrive appropriatamente la situazione in quanto spesso questi prodotti MS non forniscono funzionalità importanti del prodotto “imitato” o non implementano completamente uno standard lasciando gli utenti che usano il prodotto MS in una situazione di continuo bisogno di prodotti complementari (anche questi incompleti), di patch, rimedi etc.
    Corollario: questo significa anche che nella maggior parte dei casi MS arriva in ritardo rispetto alle novità dell’IT e che pretende di “sovrapporsi” ai nuovi sviluppi unicamente in virtù della propria dimensione economica societaria.

    3) Extinguish: in conseguenza dei precedenti due passi i nuovi utenti che vorrebbero fare uso delle possibilità offerte dalla tecnologia/prodotto/standard vengono persuasi a utilizzare il prodotto MS usando l’argomento subliminale secondo il quale in quel modo “entrano a far parte di un grande e robusto ecosistema che li solleverà dalla preoccupazione di gestire dettagli troppo tecnici” (falso! Falsissimo! Come già detto sopra). Contemporaneamente si cerca di emarginare gli utenti che insistono a utilizzarre i prodotti non-MS e si fa in modo che subiscano una pressione crescente a migrare pure loro da parte (indirettamente) degli altri utenti che, a causa di una certa dose di ingenuità, hanno adottato in maniera crescente la soluzione MS. Manco a dirlo, gli utenti già fidelizzati da MS che in un momento iniziale avevano scelto di usare la novità non-MS vengono indotti a “tornare all’ovile” con una strategia pubblicitaria ed esercitando una pressione a tutti i livelli (molto forte, in particolare quando non si tratta di utenti privati singoli bensì di decisori in aziende medio-grandi o ancor di più nel caso di istituzioni pubbliche).

    A questo punto MS ha (riguadagnato) il sostanziale controllo della situazione e il prodotto/tecnologia/standard si troverà instradato verso l’estinzione (Extinguish appunto) soprattutto perché privato di sostenitori e interesse verso di esso. Nonostante fosse un ottimo prodotto/tecnologia sviluppato dando priorità all’interesse dello sviluppo tecnologico sulla mentalità unicamente commericiale… Ma non è sempre così…

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