OpenStack Summit Sydney 2017: stato di salute del progetto e previsioni future

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Termina oggi a Sydney il semestrale Summit del progetto OpenStack. All’interno dei vari talk, tralasciando le varie novità presentate, si può percepire lo stato di salute del progetto che, con il tempo, si sta sempre più staccando l’etichetta di “novità” per diventare una tecnologia riconosciuta come vincolante per il mercato IT mondiale.

Come raccontato da EWeek, Mark Collier, chief operating officer del progetto ha confermato nel suo talk come OpenStack sia lo standard di fatto del mercato cloud privato, sottolineando allo stesso tempo come molte persone non realizzino quanto l’impronta di OpenStack sia presente all’interno dei cloud pubblici.

There are over 60 different data centers for public cloud powered by OpenStack around the world

Ci sono nel mondo oltre 60 diversi data center dedicati a cloud pubblici basati su OpenStack

Soprattutto nell’ambito delle telco infatti, la crescita è continua e costante.

OpenStack is all over the world, not just in private, but also in public cloud form

OpenStack è ovunque nel mondo, non solo nel cloud privato, ma anche nel pubblico

A conferma dell’interesse nella questione visibilità è stato annunciato quindi il programma Passport che consentirà alle aziende di essere incluse in elenchi pubblici per dare ai clienti la possibilità di riconoscere ed identificare le aziende che all’interno del proprio ecosistema utilizzano OpenStack.

E le buone notizie paiono non fermarsi qui, infatti la crescita è confermata a livello di guadagni i quali comparati agli anni precedenti forniscono un quadro decisamente positivo. Se nel 2013 i guadagni stimati si attestavano intorno ai seicento milioni di dollari, nel 2015 sono diventati 1,2 miliardi con una stima di crescita per il 2018 più che raddoppiata, a 3,37 miliardi.

Ma ci sono previsioni ancora più ampie, infatti la stima per l’anno 2021 è di ben 6,7 miliardi di dollari. Il messaggio è chiaro ed anche i più scettici è bene si ricredano: OpenStack cresce e soprattutto continuerà a crescere.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.