Fedora: consumo di energia ridotto del 30%

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Negli ultimi mesi Hans de Goede (RedHat) ha lavorato estensivamente sul miglioramento delle performance del consumo energetico sui portatili che utilizzano Fedora.

Tra le aree di interesse ci sono:

  • Panel Self Refresh, feature di Intel disponibile da diversi anni ma quasi mai abilitata di default a causa di svariati problemi rilevati su alcuni hardware;
  • SATA Power Management, feature presente in Fedora Rawhide per la quale sono stati rilevati casi di corruzione disco;
  • auto-supend feature solitamente abilitata su più periferiche.

Lo scorso week end, al FOSDEM 2018, De Goede ha tenuto una presentazione in cui ha illustrato i progressi fatti.

I suoi test sono stati eseguiti su un ThinkPad T440s, ed abilitando tutte le funzionalità sopracitate, ha rilevato un risparmio della batteria di circa il 30% (da 7.9W a 5.6W)!

Ma dove è stata recuperata tutta questa energia?

  • Tramite l’abilitazione dell’auto-suspend di tutti i device USB, il risparmio arriva intorno ai 0.4W. Per fare ciò sono necessarie due patch del kernel: la prima prevede autosuspend di default utilizzando Kconfig e la seconda disabilita auto-suspend stesso per le periferiche non adatte a questo utilizzo, ad esempio Realtek (audio) e Atheros (network)… Del resto avere una NIC che va in autosuspend… Non è cosa;
  • Tramite lo spegnimento di HDA (Intel High Definition Audio), mantenendo la periferica in stato idle vengono aggiunti altri 0.4W al conto totale;
  • Tramite l’abilitazione SATA ALPM (Aggressive Link Power Management) i consumi vengono ridotti di 1-1.5W! Anche se in questo caso la corruzione del disco diventa un tema importante;
  • Tramite l’abilitazione dek meccanismo PSR vengono recuperati 0.5W.

De Goede ha ricevuto un centinaio di report da utenti che hanno testato questa configurazione ma i risultati non sono particolarmente incoraggianti, i problemi sulle periferiche restano moltissimi.

Se siete interessati a contribuire, potete seguire le istruzioni di Hans in questo post e poi inviare una mail di report.

In ogni caso, da fedorista, credo che per il momento mi “accontenterò” delle 12 ore di autonomia garantite dal mio Thinkpad X260 e da Fedora 26!

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

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