GRUB fa un passetto avanti e carica immagini initrd

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GNU logo

Lo sviluppo di GRUB (GNU GR, il boot manager di gran lunga più diffuso ed usato dalle distribuzioni del pinguino) è sempre stato lento, ma per un componente così specializzato ed allo stesso tempo critico per un sistema è normale. Non si faccia l’errore però di pensare che l’avanzamento si sia fermato!

È infatti notizia di questa settimana che è stata integrata una nuova funzionalità: la capacità di GRUB di caricare delle immagini initrd direttamente in fase di boot. Questa nuova capacità è particolarmente utile per il caricamento del microcode, che potremmo paragonare al firmware delle CPU, in modo che sia attivo fin dalle prime fasi del boot.

Tutto il polverone per Spectre, Meltdown (ed ora anche Ryzenfall et similia) ha sicuramente accelerato l’implementazione di questa funzionalità, proposta già due anni ma che è stata semplicemente ignorata. O meglio: è stata prevista ed implementata la funzionalità già con GRUB 2.02, ma il suo uso richiede interventi di configurazione complicati.

Quello che è stata implementata ora, per la precisione, è la capacità di GRUB di rilevare (o essere informato per) la presenza di un initrd da caricare, ed occuparsene quindi senza alcun intervento dell’utente. Comodo, non trovate?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

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