Con il kernel 4.19 arriva la nuova versione di Linux-libre kernel

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Nuove kernel, nuova risposta della Free Software Foundation che già da anni sviluppa e porta avanti una versione “alternativa” al kernel Linux, ovvero il GNU Linux-libre kernel, un normale kernel Linux a cui vengono rimossi tutti i driver proprietari, per una soluzione finale completamente libera.

La versione GNU Linux-libre 4.19-gnu è quindi stata annunciata qualche giorno fa sulla mailing list del progetto e, insieme all’epurazione di quanto di proprietario è presente nel kernel, porta con alcune delle interessanti novità del kernel ufficiale, una su tutte il supporto ad EROFS (Enhanced Read-Only File System), il supporto iniziale al Wi-Fi 6 (802.11ax) ed il codice atto a mitigare le vulnerabilità L1FT e SpectreRSB.

Inoltre, porta anche alcune differenze rispetto al kernel principale poiché, se con questo non potrete utilizzare alcuni driver proprietari, troverete delle migliorie in altri, tra cui i driver per le GPU AMD ed Adreno, i driver wireless brcmfmac ed i driver audio per le schede fornite con Intel Skylake.

Sono anche stati silenziati diversi warning in fase di compilazione, considerati inutili in quanto non si verificherebbero mai.

State cercando di approntarvi un sistema totalmente libero (magari con architettura OpenPower)? State cercando uno strato software che rispetti questo scopo? Linux-libre 4.19 potrebbe fare al caso vostro, ed è probabilmente solo ad una ricompilazione di distanza dalla vostra distro libera preferita!

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

8 risposte a “Con il kernel 4.19 arriva la nuova versione di Linux-libre kernel”

  1. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Uso con soddisfazione Linux-libre con GuixSD, ma non ho particolari richieste di driver, quindi in altri contesti non saprei dire come funziona. Non sarebbe davvero male per me un sistema con architettura OpenPower e GuixSD come sistema operativo

  2. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Pur essendo stabile su NixOS stò seriamente pensando a provare GuixSD, mi ferma un po’ l’assenza di LVM ma potrei superarla… La possibilità di importare derivation Nix è molto interessante e il motivo principale del cambio sarebbe l’assenza di systemd e scheme al posto di nix che per me non è troppo digeribile.

    Curiosità un po’ OT: come ti trovi al momento? Per esempio fai iso tue o ti accontenti della iso ufficiale (es. per supportare altri fs)? Le cache sono aggiornate o come un tempo Nix compili spesso&volentieri?

    Per OpenPower temo sia un problema di banale mancanza di hw da parte degli sviluppatori, se non han un po’ di macchine loro… Il port in se non dovrebbe essere un gran problema visto che Debian già supporta ppc64el, se qualche derivation non compila dovrebbe esser sufficiente andare a guardare il pacchetto Debian corrispondente come l’han patchato…

  3. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Al momento mi trovo bene con GuixSD, l’ho provata come desktop con i3,
    XFCE e addirittura Gnome, come server web, e adesso la sto sperimentando come server di controllo versione, e non ho mai trovato grossi problemi, migliora
    ad ogni rilascio, le uniche critiche riguardano l’aggiornamento globale
    dei pachetti con “guix pull” che è davvero troppo lento e avido di RAM, ma
    è una cosa su cui stanno lavorando, e poi un problema di pochi giorni
    fa riguardo il loro server principale, causa manutenzione durata più del
    previsto, c’è stato un cambio di repo, ma anche questo è un problema che stanno risolvendo, la cosa bella (secondo me) è che tutto è
    descritto in modo chiaro nella loro mailing list (che va consultata ogni giorno).
    Come iso uso quella ufficiale, che ha tutto quello che mi serve almeno per adesso, non sono allergico alla compilazione avendo usato Gentoo e Slackware, quando posso e mi serve lo faccio, ma devo studiare ancora bene come creare pachetti per GuixSD, detto questo il mio consiglio è di provarla 🙂

  4. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Beh la ram la ciuccia volentieri, come lo spazio disco, anche NixOS, grossomodo la mia regola per NixOS è 4 volte la dimensione della root che allocherei per una distro classica e almeno 4Gb di ram per nixos-rebuild. Per l’install ad esempio se copi la tua conf ed è grossina siccome all’install lo store è in ram può anche arrivare a 12-14Gb come niente…

    Ho in programma di provarla, solo sono un po’ titubante per l’assenza di lvm, abituato allo zfs quando sono passato a nilfs2 ho quasi mantenuto lo stesso numero di volumi che avevo con lo zfs e siccome non sono allocati dallo spazio libero del pool ma come fs tradizionali lvm è un salvavita poiché può resize-are in tutte le direzioni live, come nilfs2 quindi ho un “poor man zfs pool” più il logging… Cmq sarà qualcosa che in qualche mese proverò, grazie delle info 🙂

  5. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    La mancanza di lvm è una cosa molto dibattuta anche nella community di GuixSD, ma non è la loro priorità mi sembra, e probabilmente non sarà nemmeno presente nella release 1.0, io spero al più presto che lvm faccia parte delle features della distro perché è davvero utile averlo

  6. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Mi associo, in questi giorni tanto provo ad aggiungere il supporto nilfs2 nella iso così posso finalmente provare ad usarlo sul serio.

    Se anche guix import funziona come spero potrei veramente pensare di cominciare a pianificare una migrazione personale. Tra l’altro ho letto che qualcuno stà anche portando NixOps in GuixOps, non so ancora homeManager. Diciamo che in un’era di decadenza il sogno di un Emacs-OS sembra più vicino 🙂

  7. Avatar Ivan Guerreschi
    Ivan Guerreschi

    Per fortuna è un progetto che procede bene, recentemente hanno sviluppato Cuirass Web interface”GNU Guix (Cuirass): Adding a web interface similar to the Hydra web interface”.

  8. Avatar Kim ALLAMANDOLA

    Però potevano usare GNU Artanis 😀
    Lo stavo provando ieri sera, per carità molto basilare, ma molto carino!

    Comunque si, mi sono iscritto all’ML (lurker per adesso, per mancanza di tempo) e vedo che sono più attivi in proporzione di NixOS, sopratutto è un ambiente più “vecchio stile”, aperto, collaborativo a livelli che non vedevo da parecchi anni.

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