System76 è un’azienda di Denver specializzata nella produzione e distribuzione di laptop, miniPC, desktop e server equipaggiandoli direttamente con Ubuntu oppure con Pop!_OS, la loro distribuzione.
Recentemente ha presentato Thelio, il suo PC desktop, in tre varianti:
- Thelio: a partire dal 1099$, fino a 32GB RAM, 24TB storage, Intel Core i5/i7,i9 o AMD Ryzen 5/7;
- Thelio Major: a partire da 2299$, fino a 128GB RAM, 46TB storage, Intel Core X o AMD Ryzen Threadripper;
- Thelio Massive: a partire da 2899$, fino a 768GB RAM (ECC), 86TB storage, 2x Intel Xeon, fino a 4 GPU.
L’approccio di System76 è sempre stato del right to repair or upgrade your system dunque l’utente che acquista il loro hardware avrà sempre il pieno controllo.
Altra filosofia di System76 è l’open hardware e Thelio offre un open case ed open IO board certificati da OSHWA (Open Source Hardware Association). Sotto questo fronte la strada è ancora lunga e tortuosa visto che BIOS/UEFI e le componenti Intel/AMD sono lungi dall’essere open.
Un’altra caratteristica molto interessante di Thelio in fatto di controllo e customizzazione, è la presenza di una daughterboard che gestisce indipendentemente il sistema di raffreddamento, per una gestione ancora più granulare. Questa board è completamente open, il che lascia spazio a qualsiasi tipo di modifica o creazione di board derivate.
Infine, nonostante sia una questione puramente estetica, non si possono non notare il design e le finiture estremamente curate di Thelio.
Anche lo chassis è open, è interamente fatto a mano e “Made in USA”; una parte è in alluminio opaco nero e l’altra in legno d’acero o noce, un omaggio al paesaggio del Colorado.
Un altro dettaglio davvero notevole e che, personalmente, mi ha fatto brillare gli occhi, è la griglia sul retro che raffigura l’allineamento del Sistema Solare ad Unix Epoch. Un tocco di classe.
Nota dolente: per ora Thelio è acquistabile solo negli USA e non si hanno notizie su una futura disponibilità fuori dai confini statunitensi.
Se siete curiosi di dare un’occhiata al design di Thelio, i file dei progetti sono stati resi disponibili su GitHub.
Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.
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