C’era una volta un’azienda chiamata Psion che produceva degli oggetti straordinari denominati Personal Digital Assistants o PDA. La leggenda narra che alcuni dinosauri in via d’estinzione che oggi calpestano ancora la terra lo abbiano usato negli anni ’90.
Il dispositivo aveva uno schermo monocromatico a cristalli liquidi, una tastiera di tipo QWERTY e, sebbene qualcuno lo bollasse semplicemente come una calcolatrice evoluta, era in realtà tutto quello che si poteva desiderare per organizzare il proprio lavoro in mobilità. A poterselo permettere, sia chiaro.
Bene, circa 25 anni dopo, sul sito per il crowdfunding Indiegogo, ecco che l’azienda londinese Planet Computers presenta Gemini PDA Android & Linux keyboard mobile device, un dispositivo che ricalca sfacciatamente il suo avo nell’estetica, ma aggiunge quel pizzico di feature in più che lo mettono in linea con le esigenze di oggi:
- Processore MediaTek deca-core
- RAM 4GB
- Storage da 64GB storage (con uno slot microSD)
- Connettività 4G, 802.11c e Wi-Fi, GPS, Bluetooth e supporto eSIM
- Schermo da 5.99 pollici con risoluzione a 2,160 x 1,080 (403ppi)
Nota di colore a completare la descrizione: i sistemi operativi che supporterà saranno due: Android e Linux, nativamente, in modalità dual-boot.
Il dispositivo è già in produzione (la campagna al momento ha raccolto il 284% dei fondi necessari, per un totale di 2,243,602 EURO) e costa circa 528 EURO (599 dollari) e le spedizioni saranno effettuate a Maggio del 2018.
Nostalgici all’ascolto, pronti a fare un tuffo nel passato?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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