Fedora 31: “best mode” di default per DNF

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DNF è il package manager di Fedora da ormai diverso tempo e recentemente la FESCo (Fedora’s Engineering and Steering Committee) ha approvato una modifica che verrà introdotta a partire da Fedora 31.

La modifica riguarda il comportamento di DNF in caso di aggiornamenti, più precisamente l’opzione --best sarà quella utilizzata di default.

Il comportamento attuale di DNF prevede che un pacchetto venga aggiornato alla versione più recente in cui tutte le dipendenze vengono soddisfatte. --best aggiorna un pacchetto alla versione più recente disponibile, a prescindere dalle dipendenze.

Attivando questo comportamento di default, l’utente sarà immediatamente avvisato che un pacchetto aggiornato è disponibile, ma non è possibile risolvere le dipendenze. Esito: “fail early and fail fast”.

Sì, proprio così. Gli sviluppatori hanno pensato bene che un comportamento del genere sarebbe più utile nel caso un aggiornamento di sicurezza non possa essere fatto a causa di dipendenze non risolte. DNF, come configurato al momento, ignorerebbe l’update all’ultima versione, non notificando l’utente.

Sarà ovviamente prevista l’opzione --nobest e comunque altre possibilità di configurazione per il comportamento di DNF.

Un primo feedback per questa proposta trova gli utenti a favore di questa variazione.

Certo, DNF sarà comunque configurabile a piacimento (come sempre) ma solo a me questa impostazione di default suona a bit extreme… maybe?

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.