Linux Kernel 5.2: ext4, supporto per il case-insensitive

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Nelle ultime ore sulla mailing list del Kernel Linux è stata fatta una pull request riguardante la versione 5.2 e la modifica impatterà ext4.

Gli sviluppatori vorrebbero introdurre il supporto al case-insensitive su ext4 che renderebbe possibile la ricerca di file ignorando la distinzione tra maiuscole e minuscole.

No, Linux non si sta trasformando in un pinguino con “installate delle finestre”; questa case-insensivity infatti sarà supportata per cartelle aggiungendo l’attributo inode +F ad una directory.

La funzionalità è specifica per ext4 ma accederà comunque ad un area comune del codice del Kernel. Questa feature fa affidamento su Unicode 12.1 che in ogni caso riconoscerà il case effettivo assegnato al file o della cartella.

La pull request in realtà include anche diversi bug fix e refectoring ma i riflettori sono puntati principalmente su questa importante aggiunta.

Inutile dire che molti utenti non sono particolarmente contenti della novità, a prescindere, nonostante sia totalmente opzionale.

Staremo a vedere se la request verrà accettata o meno e per quali use-cases potrebbe tornare utile. Forse per interagire con Windows…

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

14 risposte a “Linux Kernel 5.2: ext4, supporto per il case-insensitive”

  1. Avatar Scriptex
    Scriptex

    Linux non sta diventando windows.

  2. Avatar Belpaese ma non ci vivrei
    Belpaese ma non ci vivrei

    Tra le tante cose che digerisco male dei sistemi UNIX al primo posto c’è proprio il file system case sensitive.

  3. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Non è per nulla una novità. E’ un tecnica Microsoft consolidata da decenni di esperienza.

  4. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Anni fà, quando ero molto windows e mac oriented, pensavo la stesso.
    Con il tempo mi son reso conto che il case sensitive è una buona cosa. Permette di non fare sciocchezze e abiuta a prestare molta più attenzione ai files.

  5. Avatar boosook
    boosook

    Purtroppo invece Microsoft sta oliando molto le ruote, anche economicamente (dà un sacco di soldi alla Linux foundation) e forse questo è uno dei primi frutti.
    Molti ci stanno cascando… Microsoft è cambiata, ora ama l’open source… A mio avviso sta solo cercando di distruggerlo dal di dentro, o di fagocitarlo.

  6. Avatar boosook
    boosook

    Eh lo so, il fatto è che in molti ci stanno cascando per l’ennesima volta.

  7. Avatar Scriptex
    Scriptex

    Back to the Ballmer era.

  8. Avatar darkcg
    darkcg

    Ma non dire cagate. I sistemi operativi oggi anche grazie al cloud hanno bisogno sempre di piu interoperabilità. Microsoft ha Azure che per forza di cose deve interagire anche con ambienti Linux.Oggi nessuno può ignorare niente, Microsoft non può ignorare Linux e Linux non può ignorare Windows. Semplicemente.

  9. Avatar boosook
    boosook

    Linux può ignorare Windows come ha sempre fatto, veramente. Linux ha conquistato il mercato mobile e embedded, i datacenter, i servizi web, il big data, i container… A Windows rimane il gaming (forse non per molto, visto che sta arrivando il cloud) e il desktop, su questi punti Linux non è più interessato a competere. È Microsoft che non può ignorare Linux, su questo hai ragione. Solo per questo recita la parte di quella convertita all’open source sulla via di Damasco.

  10. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Di nuovo, ci sono modalità di affrontare le discussioni che prevedono l’affermare i propri punti di vista senza essere volgari. Vorremmo che il blog rimanesse un posto in cui discutere serenamente di ogni tema.
    Peraltro ciò che scrivi ha senso, perciò è proprio solo una questione di abbassare il grado di volgarità.
    Grazie.

  11. Avatar darkcg
    darkcg

    Visione stupida e squadrista, oltre che limitata. Linux ha conquistato i datacenter Linux, per altre ovvie ragioni ci sono i datacenter Windows. Nessuno può ignorare nessuno perchè in un mondo dove la virtualizzazione e la paravirtualizzazione la fanno da padrona, tutti sono potenziali host e guest dell’altro. Microsoft fornisce OpenShift su Azure, Red Hat supporta Windows come guest OpenStack, i casi in cui usare Linux e avere container SQL Server sotto Linux sono innumerevoli. Come se non bastasse nel mercato server non c’è nemmeno una schiacciante vittoria dell’uno sull’altro. A Novembre 2018, statistiche Netcraft, Microsoft Internet Information Services ha superato Apache come Web Server. Microsoft SQL Server è il terzo database per utilizzo al mondo. Quest’anno Satya Nadella è stato addirittura ospite del Red Hat Summit. Indovina perchè? Pensa ai giochini va.

  12. Avatar boosook
    boosook

    Statistiche a febbraio 2019:
    Apache 44%
    Nginx 41%
    IIS 9%
    Fai un po’ tu… Se apache non è più il re incontrastato è perché nginx ha avuto un’ascesa incredibile negli ultimi anni, non certo per IIS.
    I container, in ascesa esponenziale da anni, girano tutti su Linux. Il cloud è praticamente tutto Linux. Windows resiste nell’enterprise e on premises, ma ancora per poco. È un morto che cammina (eccetto che per il desktop) e come hai detto tu Nadella lo sa benissimo, per questo Microsoft si sta adeguando.

  13. Avatar darkcg
    darkcg

    Hai una visione delle cose davvero banale. C’è poco da dire.

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