Olivia, un chatbot contestuale OpenSource

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La simpatica mascotte che vedete qui sopra identifica un progetto open-source molto interessante di cui vogliamo parlarvi: Olivia, un chatbot contestuale che fornisce un livello di iterazione simile a quello dei più blasonati Cortana, Alexa e Siri.

O meglio… Diciamo che interagire con la chat messa a disposizione dal progetto rende chiaro come il tutto sia da vedere principalmente in prospettiva, perché i nostri primi test non sono stati del tutto entusiasmanti:

Ma superato lo sgomento iniziale, dovuto più che altro a come le alternative concorrenti in genere rispondono a queste domande, è sufficiente chiedere ad Olivia le cose nel modo giusto:

Ed in effetti sulle cose che sa, non sbaglia un colpo. O meglio, va tutto formulato nella maniera in cui il software se lo aspetta, ma alla fine l’iterazione funziona ed è gradevole.

Il punto però è un altro. Per quanto limitato questo software possiede alcuni elementi che ne fanno un progetto realmente interessante: il primo è che, come detto, si tratta di tecnologia open-source (scritta in linguaggio Go), il secondo, direttamente correlato al precedente, è che è estendibile con moduli caricabili dall’utente.

Oh, e c’è una terza ragione per tenere d’occhio Olivia: è possibile installarlo (e quindi estenderlo e/o modificarlo a piacimento) localmente seguendo le semplici istruzioni di installazione.

Stufi di parlare con Alexa? Da oggi potete costruirvi la vostra A.I. in autonomia, aggiungendo il tracciamento delle preferenze che più gradite.

Cosa aspettate? 🙂

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Una risposta a “Olivia, un chatbot contestuale OpenSource”

  1. Avatar Massimo Luciani

    Mi sa che per superare il test di Turing ci vorrà ancora un po’ di lavoro. 😉

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