Microsoft libera un altro pezzo: la STL

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Eccoci ad una nuova puntata della serie “Microsoft ama l’open-source” una serie che da qualche anno, e in particolare dall’acquisizione di GitHub, ci sta entusismando, principalmente per l’enorme numero di progetti pubblicati.
L’ultima novità risulta particolarmente interessante – sebbene non direttamente usabile: la pubblicazione della libreria standard di C++ usata da Visual Studio, chiamata STL (da STandard Library). Ovviamente, su GitHub.

Le specifiche di C++ – che vengono aggiornate ogni 3 anni circa – prevedono, oltre alle regole base del linguaggio (grammatica e sintassi) una serie di librerie disponibili per alcune operazioni base (come la stampa a schermo, o la lettura di un file); queste librerie prendono il nome di standard library.
Qualsiasi compilatore per C++ pertanto deve fornire questa libreria, e qualsiasi applicazione sviluppata farà leva – almeno per qualche verso, se non del tutto – su di essa.

Aggiungiamo che C++ è un linguaggio di programmazione usato enormemente, perché riesce a garantire funzionalità avanzate (è stato uno dei primi linguaggi ad oggetti, per esempio), velocità elevate di esecuzione e possibilità di manipolazione dei singoli bit delle applicazioni.
STL è l’implementazione usata da Microsoft, e si può dire che qualunque programma per Windows – scritto anche solo in parte in C++ – la usi.

Come già accennato in apertura, non sarà possibile usare direttamente questa implementazione, per esempio al posto di quella GNU (il pacchetto glib che tutti installiamo), in quanto rimane un componente di Visual Studio – che è prettamente per Windows. Ma rimane il fatto che il confronto con la GNU library, che fornisce le stesse funzionalità ma implementate (presumibilmente) in maniera diversa, possa diventare interessante.

Forse – ancora – non siamo abituati a certi comportamenti di Microsoft, e quindi permane un certo scetticismo: potrebbe essere l’ennesimo tentativo di “uso” della community, con cui trovare degli sviluppatori che possano fare il grosso del lavoro, e gratuitamente.

Intanto non possiamo fare altro che prendere atto. E apprezzare.

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

Una risposta a “Microsoft libera un altro pezzo: la STL”

  1. Avatar giacomofurlan
    giacomofurlan

    “Sfruttare” gli sviluppatori è qualcosa alla radice naturale delle applicazioni open source, non è un lato negativo. Anzi così si ha la possibilità di creare patch a problemi che possono essere considerati secondari da MS e vedersele comunque mergiate in tempi brevi (e/o utilizzare direttamente la libreria patchata nel frattempo), rispetto che aprire un bug, aspettare e sperare che si degnino di fixarlo.

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