openSUSE cambierà nome? Forse, ma non si sa in cosa

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Il progetto openSUSE ha indetto una votazione per capire se cambiare il proprio nome oppure no. La motivazione principale sembra essere la volontà di convertire il progetto in una vera e propria fondazione, costituendo quindi una nuova entità legale. Vien da se come, oggi, l’insieme di nomi e loghi sia strettamente correlato all’azienda SUSE (specificamente una SUSE LLC, Limited Liability Company, definizione di società privata americana) e questo potrebbe costituire un problema.

Ci sono poi altre motivazioni pratiche spiegate nella sezione Why should we change the project name? del link riportato sopra. Ad esempio, sapevate che quasi tutti sbagliano a pronunciare il nome openSUSE? O che la FSF (Free Software Foundation) si lamenta dei nomi che includono la parola “open” poiché è ritenuta troppo limitante per esprimere i concetti del FLOSS (Free Libre Open Source Software)?

Dall’altra parte ci sono ragioni pratiche per cui cambiare nome potrebbe davvero costituire un problema: l’istantanea obsolescenza di tutto il merchandising, il sito internet ed i riferimenti ai vari repository che diverrebbero fuorvianti… Insomma, ci sono molte ragioni per cui cambiare potrebbe non essere la cosa giusta.

Da qui il sondaggio che scadrà il 7 di novembre.

C’è però un ultimo interessante aspetto della faccenda: se verrà scelto di cambiare nome al progetto… Nessuno ha idea di quale questo sarà. Infatti il sondaggio chiede solamente un parere sul se cambiarlo o no, non se “cambiarlo in”. C’è quindi da aspettarsi che, in caso di successo del sì, a questo pool ne seguiranno altri, con le proposte dei nuovi nomi ed infine la scelta.

Seguiremo la faccenda, non sono affatto pochi gli utilizzatori di openSUSE (o come si chiamerà :)), soprattutto in Europa.

Avete proposte sui nomi? Sbizzarritevi!

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

3 risposte a “openSUSE cambierà nome? Forse, ma non si sa in cosa”

  1. Avatar carlo coppa
    carlo coppa

    Uso regolarmente openSUSE è ho seguito la discussione sulle mail list, tuttavia secondo me non si dovrebbe cambiare il nome, il perché è molto semplice openSUSE ha una lunga storia e reputazione, non è giusto a mio parere buttare tutto alle ortiche. Inoltre le distribuzioni non si chiamano openSUSE ma Leap e Tumbleweed e hanno loghi propri, sono d’accordo invece sul fatto che occorra fare una fondazione separandosi da SUSE, in modo da poter ricevere donazioni senza problemi e fare scelte in modo più autonomo. Questo non significa divorziare da SUSE, la collaborazione tra SUSE e openSUSE è bene che continui in quanto è conveniente ad entrambi i soggetti, ma è giusto che ci sia una distinzione.

  2. Avatar michele
    michele

    Sono pienamente d’accordo a metà. Un esempio, wayland. Ha avuto un’accelerazione esponenziale all’uscita di MIR. E a mio avviso (da gnurant quale sono) RedHat è un ottima società, ma ha fatto di tutto per avere il ‘domino’ delle tecnologie attorno a Linux.
    Per quanto riguarda le distro, io trovo estremamente comodo non dover rincorrere il software installato ad ogni nuovo bug scoperto.

  3. Avatar michele
    michele

    Quindi dovremmo usare tutti red hat (o centos o fedora)? Un po limitativo o sbaglio?
    PS per i desktop (io ho un portatile) dove vince la facilità di gestione e il parco software per le esigenze personali.

    Lascio agli esperti i server, dove i costi e l’assistenza incidono sulla scelta della distro.

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