Red Hat annuncia RHEL 8.1

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Qualche giorno fa Red Hat ha annunciato la prima minor della versione 8 del suo sistema operativo.

La promessa, d’ora in avanti, è la cadenza regolare: una minor ogni sei mesi. Secondo Red Hat infatti, questo tipo di approccio, è fondamentale per i clienti, che necessitano di avere un quadro completo della roadmap di aggiornamento e delle future release.

Tra le novità più importanti di questa 8.1 c’è sicuramente la funzionalità di Live Patching updates, che permette di applicare gli aggiornamenti del Kernel e di sicurezza “a caldo” senza la necessità di un riavvio. La feature è prevista anche per le versioni 7.6 e 7.7 (quindi per tutte le versioni rilasciate nell’ultimo anno).

A corredo di questa prima milestone dell’ultima incarnazione di RHEL, anche l’annuncio di:

  • Application whitelisting, un framework che promette di aumentare il livello di controllo su quali processi possono essere in esecuzione (e da chi possono essere attivati) sul sistema;
  • Udica, un’ utility per aiutare gli amministratori nella creazione di policy SELinux su misura per i container;
  • Una nuova policy per la selezione degli aggiornamenti CVE (Red Hat ha annunciato di aver rivisto la politica di “cernita” relativamente alla lista di entries degli aggiornamenti sulle Common Vulnerabilities and Exposures);
  • Nuovi Insights (automazioni Ansible che permettono di ottimizzare le performance dei nostri server) per i possessori di una subscription;

Non resta altro che scaricare e testare questa nuova release, in attesa di sapere se la promessa della cadenza regolare sarà mantenuta.

Amministratore di sistema “umile ma onesto”. Inciampato in Linux per caso, è stato l’inizio di una storia d’amore bellissima.

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