Cosa aspettarci da questo 2020? Retrospettive e previsioni da IBM

0

Qualche giorno fa guardavamo insieme cosa ha definito lo scorso decennio dell’open-source ed, a quanto pare, non siamo stati gli unici.

Già perchè Chris Ferris, CTO delle Open Technology di IBM ha fatto lo stesso, guardando cosa ci siamo lasciati alle spalle e cercando di capire cosa definirà il futuro di questo nostro tanto amato mondo.

Primi della lista sono ovviamente i microservizi: con la nascita di Docker nel 2013 e l’attenzione che questa tecnologia ha destato fra i diversi big del mercato (ne è un esempio il Netflix OSS project), è abbastanza “normale” che non solo si sia arrivati ad un prodotto come Kubernetes, ma che questo sia diventato, in soli 5 anni, il più grande progetto open-source.

In the next decade, we anticipate that open source projects such as Istio, Kubernetes and OKD will focus on making containers and microservices smaller and faster to serve the needs of cloud-native development and to reduce the container’s attack surface

Nella prossima decade, crediamo che quei progetti open-source come Istio, Kubernetes ed OKD [la versione mainstream di OpenShift di Red Hat, ndt.] si concentreranno su rendere i container ed i microservizi più piccoli e veloci, per aiutare le richieste degli sviluppi cloud-nativi e ridurre la superficie d’attacco dei container.

È chiaro quindi come nei prossimi dieci anni vedremo un’ottimizzazione di quello che è stata la next-big-thing degli ultimi 10. Converrà tenere d’occhio lo sviluppo dei fantomatici unikernel.

Altra cosa che sicuramente prenderà piede, considerando i miglioramenti alle infrastrutture disponibili dati da quanto detto sopra, è un miglioramento di quanto concerne le operazioni cosiddette serverless. Con AWS Lambda ed Apache OpenWhisk prima, e la voglia di portare queste capacità anche sul tanto utilizzato Kubernetes che ha portato a Knative, l’idea di scrivere codice da eseguire sul cloud (sia esso pubblico, privato o ibrido) indipendentemente da come questo viene eseguito (ma è ovvio ammettere che probabilmente sarà all’interno di container) sarà sempre più da considerare.

The potential exists to have an environment that can run containers at very little cost, instantaneously

C’è il potenziale di avere ambienti che possono eseguire container a pochissimo prezzo, istantaneamente

E questo, spingerà le piattaforme serverless ancora più avanti.

Ovviamente, con IBM Watson sulla cresta dell’onda, Ferris non poteva non citare l’intelligenza artificiale, di cui non solo vede ovviamente miglioramenti, ma anche l’arrivo di una intelligenza artificiale affidabile.

Not just making AI smarter and more accessible, but also more trustworthy. This will ensure that AI systems make decisions in a fair manner, aren’t vulnerable to tampering, and can be explained

Non solo rendere l’IA più intelligente ed accessibile, ma anche più affidabile. Questo assicurerà che i sistemi di IA prendano decisioni in maniera equa, che non siano vulnerabili alle manomissioni, e che possano essere spiegate.

Con diversi progetti relativi alle intelligenze artificiali già presenti nella Linux Foundation, come il progetto ONNX, è facile vedere come l’open-source sarà un driver importante per questo scopo.

Altra “buzzword” che ogni tanto sentiamo è quella dei processori quantici, in grado di eseguire in poco tempo calcoli che richiederebbero anni anche ai più potenti supercomputer. Il CTO di IBM vede per la prossima decade una maggiore accessibilità a questo tipo di processori per gli sviluppatori che, in questo modo, potranno esplorare e risolvere problemi adesso inavvicinabili

The possibilities for how quantum computing will solve problems and interact with today’s technology seem endless … quantum computing could impact a wide range of domains, such as chemistry, finance, artificial intelligence, and others

Le possibilità di quanto la computazione quantica risolverà problemi e si interfaccerà con le moderne tecnologie sembrano infinite… La computazione quantica potrà impattare un ampia gamma di domini, come la chimica, la finanza, l’intelligenza artificiale ed altri

Le possibilità sono infinite con queste tecnologie e possiamo solo sperare di vederle e magari poterci mettere le mani.

E voi? Cosa vedete per questo nuovo decennio? Siamo curiosi di leggere nei commenti le vostre previsioni.

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *