Alcune settimane fa, in concomitanza con l’End of Life di Windows 7, la Free Software Foundation aveva indetto una petizione per chiedere a Microsoft il rilascio sotto licenza open di Windows 7.
L’obbiettivo era quello di raggiungere le 7.777 firme (numero azzeccato per il tipo di petizione!) e la campagna si è chiusa con un numero quasi doppio: oltre 13.000 firme a supporto dell’iniziativa di FSF.
Dopo il riscontro positivo da parte della comunità, FSF continua con il suo progetto di upcycle e lo fa con una provocazione: inviare ai vertici Microsoft un hard disk praticamente vuoto, con l’elenco delle firme, su cui la software house di Redmond potrà salvare il codice di Windows 7 e restituirlo comodamente alla Foundation.
We want them to show exactly how much love they have for the “open source” software they mention in their advertising. If they really do love free software — and we’re willing to give them the benefit of the doubt — they have the opportunity to show it to the world.
Vogliamo che dimostrino esattamente quanto tengono al software “open source” che citano nelle loro campagne pubblicitarie. Se hanno veramente a cuore il software libero — e gli daremo il beneficio del dubbio — ora hanno l’opportunità di dimostrarlo al mondo.
Inutile dire che tutta questa questione è cosa destinata a finire in una bolla di sapone perché è ben noto che parte del codice di Windows 7 è stato incluso in Windows 8.1 e Windows 10 dunque ancora sotto brevetto.
Magari per vedere un OS open source da Microsoft dovremmo solo aspettare un Microsoft Linux! Forse…
Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.
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