npm, l’azienda dietro al package manager Node, viene acquisita da GitHub, cioè da Microsoft

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GitHub ha annunciato di aver acquistato l’azienda npm inc. che produce il package manager Node, il registry npm e la CLI npm. Tutti prodotti che avrete sentito nominare se vi è mai capitato di dover portare in produzione un’applicazione che fa uso di JavaScript.

L’acquisizione fa rumore, perché dice molte cose, prima fra tutte il fatto che Microsoft (che di GitHub è la proprietaria) ha riconosciuto la centralità della tecnologia in oggetto all’interno dei processi produttivi ed ha pensato bene di donargli la linfa necessaria ed il supporto per farlo diventare lo standard de facto dell’industria (c’erano pochi dubbi prima, dopo l’acquisizione sono completamente spariti).

Nat Friedman, CEO di GitHub, spiega poi come l’acquisizione sarà l’inizio di una nuova era per npm, con tanto di investimenti sulle infrastrutture e piattaforma, oltre che migliorie da introdurre all’interno del sistema e collaborazione con la community.

Insomma, in GitHub ci credono fortemente.

E lato npm? È molto interessante leggere cosa ha scritto nell’annuncio dell’acquisto il fondatore e creatore di npm Isaac Z. Shlueter, sia per quanto riguarda quelli che erano gli obiettivi alla creazione di npm sia sul deal stesso.

Gli obiettivi (a suo dire immutati oggi) erano i seguenti:

  1. Fare in modo che il registry npm potesse sopravvivere (anche all’azienda stessa);
  2. Essere un’azienda in cui le persone vogliono lavorare con gioia e nella maniera migliore per la propria carriera;
  3. Diventare abbastanza grandi da poter smetter di lavorare e stare a vedere che succede;
  4. Dividere i guadagni con le persone che hanno cresciuto npm;

Possono sembrare frasi fatte, ma è raro trovare intenti di questo tipo in qualsiasi tipo progetto, sia questo basato sull’open-source o meno.

In merito al deal vero e proprio invece:

It’s not a kajillion billion dollar 10x startup cinderella story, and we’ve taken our hits, but in the end we’ve done right by our community, team, and careers, and I’m extremely proud of what we’ve achieved.

Non è una di quelle storie tipo l’aziendina Cenerentola che viene comprata per un gazilione di dollari, abbiamo avuto il nostro successo, ma alla fine abbiamo fatto bene alla nostra comunità, al nostro team e alle nostre carriere, e sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto.

Non sono infatti stati rivelati i dettagli della chiusura, ma possiamo immaginare come non si sia trattato di solamente qualche migliaio di dollari.

Insomma, tutti felici e contenti pare, compratori e venditori, oltre che, aggiungiamo noi, anche gli utilizzatori i quali troveranno le infrastrutture di npm più performanti, estese e disponibili.

Non a caso la versione breve del post linkato qui sopra è “Good news!”

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.