Abbiamo sentito tutti parlare, in un modo o nell’altro, di Boston Dynamics. L’azienda americana sta da anni sviluppando diversi robot per gli usi più disparati, dal supporto all’ispezione di costruzioni con potenziali pericoli per l’essere umano a sistemi di trasporto carichi, fino a robot di supporto per operazioni militari.
Tra questi uno dei più famosi è Spot, il quadrupede giallo che trovate in immagine di apertura di questo articolo. Già applicazioni industriali dello stesso sono state fatte, soprattutto nell’edilizia, dove la sua alta mobilità e modularità ha permesso di usarlo come sistema di ispezione di edifici in lavorazione in cui si sospetta la presenza di materiali dannosi per l’essere umano.
Lo stesso Spot è stato recentemente riadattato per la gestione di aree ad alto impatto di Coronavirus. Nelle scorse 6 settimane è stato introdotto a Bringham e nel Women’s Hospital in Massachusetts come dispositivo mobile medico per supportare infermieri e medici nella gestione dei pazienti.
We’re listening to their feedback on how Spot can do more but are encouraged by reports that using the robot has helped their nursing staff minimize time exposed to potentially contagious patients.
Abbiamo sentito i loro consigli su come Spot può fare di più, ma siamo incoraggiati dai resoconti che dimostrano come l’uso del robot ha aiutato i loro infermieri a minimizzare il tempo di esposizione a pazienti potenzialmente contagiosi.
Ma la Boston Dynamics ha capito che per migliorare il sistema ancora di più ha bisogno che l’hardware ed il software di questa estensione dello Spot siano accessibili e migliorabili da tutti, e proprio per questo ha rilasciato schemi e software come software open-source su GitHub.
Al momento il lavoro dell’azienda si sta concentrando sulla collaborazione con diversi ricercatori per aggiungere sistemi remoti per il rilevamento della temperatur, intervalli respiratori, pulsazioni e livelli di saturazione dell’ossigeno.
Come sempre possiamo rilevare come l’opensource sia la strada da seguire per ottenere un rapido miglioramento delle tecnologie, ed il fatto che un’azienda tecnologicamente molto avanzata come la Boston Dynamics abbracci anch’essa l’open-source non può che essere un’ulteriore conferma.
Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.
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