Fedora 32: posticipata la data di rilascio

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Lo scorso giovedì si è tenuto il consueto meeting del team Fedora per decidere se procedere la settimana prossima, il 21 aprile, con il rilascio della versione 32, meeting che si è concluso con un NO-GO.

I bug bloccanti sono due:

  • il Rescue Mode non riconosce le partizioni LVM (bug abbastanza grave);
  • il pacchetto f32-backgrounds non è stato incluso nel repository stable (per chi se lo stesse domandando, sì, si tratta del wallpaper animato di default di KDE…).

Tra le freeze exceptions, ovvero quelle cose che non funzionano – che hanno comunque priorità di fix elevata – ma non tali da essere considerate bloccanti per il rilascio di una milestone release troviamo:

  • la sessione desktop di KDE non si avvia quando si effettua il cambio dell’utente
  • non è possibile creare un account tramite l’interfaccia di KDE se il campo “Real Name” non è compilato.

Fedora 32 sarà rilasciata con diverse nuove feature tra cui GNOME 3.36 di default per la versione Workstation, GCC 10, Glibc 2.31, firewalld punterà a NFtables (che già sostituiva iptables) e finalmente sarà reso disponibile di default il TRIM sugli SSD, comando che permette al sistema operativo di comunicare al disco quali blocchi non sono più in uso in modo da poter essere cancellati.

La preoccupazione è che si ritorni nuovamente a rilasci in ritardo di settimane ma per il momento, considerati i blocker, pare si passi semplicemente alla data prevista per il fallback, ovvero il 28 aprile, una settimana dopo.

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

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