La svolta OpenSource del Parlamento Europeo

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Il Partito Pirata Europeo (EPP), la prima incarnazione in Europa di quei movimenti politici che hanno a cuore la “rivouzione digitale”, sembra aver finalmente fatto breccia nel Parlamento Europeo.

In un recente comunicato stampa di qualche giorno fa, infatti, durante la seduta plenaria per la discussione dei bilanci economici dei Paesi membri, è stata incoraggiata l’adozione di soluzioni open source all’interno delle istituzioni:

In practice, from now on, all IT solutions developed by and for the EU institutions will first need to be assessed against the possibility of using Open Source solutions. Assessments will then have to be reported back to the Budgetary Control Committee of the Parliament on an annual basis.

In pratica, da questo momento in poi, per tutte le soluzioni IT sviluppate da e per i Paesi Europei sarà necessario prima verificare se è possibile adottare una soluzione Open Source. Le valutazioni dovranno quindi essere riportate alla COmmissione per il Controllo dei Bilanci.

Come si legge quindi dall’estratto del comunicato stampa pubblicato sul sito dell’ EPP, non solo sarà necessario verificare se esiste un software libero per la soluzione che si sta cercando, ma bisognerà anche renderne conto davanti al Parlamento! Sembra inoltre molto gradita anche la partecipazione alla comunità open source, e in quest’ottica dovranno essere sviluppati i software, rilasciati con sorgente aperta.

Il concetto è semplice:

“Perché il software creato con i soldi dei contribuenti non viene rilasciato come Free Software? Se i soldi sono pubblici, dovrebbe esserlo anche il codice.”

Questo tipo di approccio non solo sembra eticamente corretto, democratico e secondo il nostro parere condivisibile, ma è anche dettato da una ragione pratica: il software libero permette di risparmiare soldi (investendo del tempo), prevenire la dipendenza da un singolo fornitore, ricevere l’aiuto della comunità per migliorare e attivare un circolo virtuoso.

Per fare un esempio, l’imminente lancio in Italia dell’ applicazione per smartphone utile al tracciamento in tempi di COVID-19, Immuni (certo, il problema su dove saranno salvati i dati raccolti è ancora aperto, ma sembra almeno che la direzione sia quella giusta!).

La svolta open dell’ Europa non vuole interessare solo la tecnologia, tra le richieste anche quella di rilasciare le informazioni in formato elettronico e rendere liberamente consultabili le pubblicazioni universitarie per condividere il sapere, nell’ottica del cosidetto open data e open science, già adottati da diverse Università.

Le basi e l’interesse da parte delle istituzioni ci sono, non resta che attendere gli sviluppi.

Amministratore di sistema “umile ma onesto”. Inciampato in Linux per caso, è stato l’inizio di una storia d’amore bellissima.

20 risposte a “La svolta OpenSource del Parlamento Europeo”

  1. Avatar Marco Giraudo
    Marco Giraudo

    Una visione molto lungimirante. In questo contesto, se fossimo la piccola e inefficiente italietta, avremmo già dato il giro. Meno male che chi decide non ha le tue idee!

  2. Avatar Gabriele Vigna
    Gabriele Vigna

    Ma da quale “euro” vorresti uscire, l’unione europea giuridica, l’unione commerciale, l’unione bancaria o la moneta unica? E cosa vorresti fare in merito alle Nazioni Unite?

  3. Avatar Marco Giraudo
    Marco Giraudo

    Il 40% non credo sia la maggioranza. Fonte il giornale, non proprio di sinistra eh.
    https://m.ilgiornale.it/news/politica/sondaggio-uscire-ue-ed-euro-40-degli-italiani-dice-s-1857325.html

  4. Avatar Gabriele Vigna
    Gabriele Vigna

    Caro, la mia era una domanda per capire meglio quelle che sarebbero potute essere le tue idee in merito, in base ad una tua affermazione sulla quale non mi permetterei mai di esprimere un giudizio.
    La tua risposta, permettimi di dirtelo, non c’entra nulla con quanto da me espresso.
    Peraltro non sei nella condizione di sapere se io sia d’accordo con te o meno, in quanto non l’ho ancora fatto trasparire.
    Inoltre, al netto del mio nickname che può voler dire tutto o niente, consentimi di darti un consiglio un po’ paternalistico: modera le tue risposte sulla base del livello di conoscenza che hai dell’interlocutore che ti trovi di fronte, altrimenti rischi solo di fare una brutta figura con qualcuno che non sai chi sia.
    Tipo questa.
    Auguro di buona (e saggia) vita.

  5. Avatar amedeo lanza
    amedeo lanza

    Ma di certo hai messo un commento che non ha niente a che fare con l’articolo. Io personalmente non conosco molta gente che voglia l’uscita dall’euro; so di qualche genio che pensa che la soluzione a qualsiasi crisi economica sia mettersi a stampare moneta a tutto andare ma temo che non sia quella la soluzione.
    Per quanto riguarda i sondaggi, certamente se vai a vedere solo quelli di RadioFelpa & Co. continuerai ad avere conferme ai tuoi Bias.
    Tra l’altro, mi viene il sospetto che per quanto abbiano lo stesso nome, l’autore e l’utente a cui hai risposto non siano la stessa persona (lapsus da tastiera più veloce del neurone ?)

  6. Avatar Rickyx
    Rickyx

    Nessuno conosce cosa sarebbe successo non passando all’euro e, ora, tornando alla lira.
    Si fanno ipotesi ma nessuno può garantire che sarebbe meglio: molti ragionamenti razionali dicono il contrario.

    Comunque, finalmente: denaro pubblico, codice pubblico!

  7. Avatar sabayonino
    sabayonino

    [OT]

    Sentiamo…con quale grande industria Industria vorresti uscire dall’ euro ? (a conti fatti non ci resta poi molto)

    Quale grande industriale (ancora presente) con investimenti e capitali in Euro sarebbe disposto a questo ?
    E soprattutto , con quale classe politica saresti disposto a fare questo grande passo ?

    Ci vuole una classe politica con le (s)palle grandi come uno stadio , che conti nel panorma mondiale , supportata anche da fuori politicamente.

    Ora come ora se vuoi questo … sarebbe come andare tutti assieme alla ghigliottina a tagliarci non solo il collo .

    [/OT]

  8. Avatar Nicola
    Nicola

    ma sai che hai scritto proprio delle cavolate? Siamo in piedi grazie all’euro? ahahahah ma se ci ha distrutto l’economia! difficile ricordare come stavamo con la lira e come stiamo in questi ultimi 20 anni o sei troppo giovane per ricordare? “quarta potenza industriale mondiale” non dice niente? Bene, quarta potenza… ma adesso soprattutto disoccupati… Poi la Gracia per cosa? La Grecia è dentro all’euro e tu non lo sai? Non sai che la Gracia si è ridotta così grazie alla sua richiesta del Mes e che li è entrato dentro al suo paese la Troika? proprio grazie alla Germania. Se vuoi veramente vedere come sta un paese fuori dall’euro vai per esempio in Svizzera che vivono meglio di noi. Guarda, tutti questi paesi non possono avere una unica moneta, e avere questa unione ma non avere una questione come i Stati Unità D’america è impossibile gestirla perché, prima di tutto parliamo lingue diverse, abbiamo mentalità diverse e questioni industriali diverse, quindi è una cosa normale che non ci sarà altro che casini e basta perché tutti vogliono cose diverse, per non parlare di una valuta unica. Non sognare hai Stati Uniti D’Europa come si è girata la voce perché (per fortuna) gli unici ad averlo sognato sono stati i nostri politici ma gli altri paesi per esempio la Germania non daranno mai il consenso, sono troppo nazionalisti e non accetteranno mai di eliminare il loro governo per farsi governare dall’estero, quindi è proprio una pagliacciata l’unione europea e rimarrà per sempre così (anche se quanto pare avrà tanto le ore contate adesso UE)

  9. Avatar Nicola
    Nicola

    Ma tu sei del sud per caso? Con la lira si chiedevo l’elemosina e si aveva il capello in mano… Ma se qua in Veneto tutti avevano un lavoro, si riusciva e tenersi su la famiglia anche se andava solo a lavorare il marito anche con 2 figli, se una persone ha perso il lavoro ma è un bravo lavoratore in giro di nemmeno una settimana era già a lavorare da un’altra parte e ecc… Se a te piace la troika significa che ti piace la dittatura. Se non vuoi ammettere solo perché sei il solito che invece di informarti con la propria testa ma fai il lecca, lecca della tua posizione politica, allora ciao! Non perdo più tempo, piccolo suggerimento, vatti a vedere cosa interessanti come byoblu o ascolta non solo i tuoi adorato partiti ma anche qualcun’altro e non credere mai di saper troppo

  10. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    dubito adremo in meglio. il giorno prima dell’uscita il solo parlarne, lo spread andrebbe a 10000 sul bund, e andremo in default entro un mese… forse meno.

    Anche se non fosse, il giorno dopo del ritorno alla lira, questa si svaluterebbe rispetto all’euro e al dollaro di almeno il 50%, il che sarebbe un disastro perche’ il debito emesso fino ad ora non e’ chiaro se si possa convertire nella nuova lira (che quidi si, sarebbe un vantaggio dato che anch’esso si svaluterebbe) o se per i patti fino ad ora intercorsi, debba comunque restare nominato in euro, e quindi diventerebbe maggiormente insostenibile.
    In ogni caso, il tuo conto in banca, per quanto infimo, tutti i risparmi degli italiani, il valore degli immobili, verrebbe automaticamente svalutato dello stesso ammontare… il che non credo faccia molto felici gli italiani, che sarebbero pronti a rinnegare il giorno dopo, quello che avevano voluto il giorno prima (niente di strano. e’ un atteggiamento tipico degli italiani comunque…).
    E in ogni caso, l’inflazione andrebbe al 20% in un colpo solo forse entro un mese, dato che petrolio (quindi combustibili per autotrazione), energia e materie prime (di cui l’italia e’ completamente sprovvista), continuerebbero ad essere pagati in dollari o euro.
    Noi siamo un paese trasformatore, non abbiamo materie prime… quelle le pagheremmo a prezzo doppio con la nuova lira. L’unico vantaggio sarebbe il costo del lavoro che sarebbe infimo comparato con la nuova lira rispetto ai paesi che menterrebbero l’euro o il dollaro… ma vista l’industria attuale sarebbe un vantaggio da poco, dato che il costo del lavoro non e’ la voce di spesa principale, e in futuro, complice l’automazione, sara’ ancora meno importante.
    Diventerebbe anche un problema sanitario, perche’, farmaci attrezzature mediche e quant’altro (molti dei quali non sono fatti in italia) andranno comunque pagati in euro o dollari, che per effetto di cui prima, costeranno il doppio minimo, di quello che costano oggi. In questa situazione i medici si troveranno costretti a decidere (piu di adesso) chi conviene curare e chi invece lasciare morire.
    No… non credo che il ritorno alla lira sia una soluzione. L’unica soluzione e’ varare riforme vere, anche scomode, combattere l’evasione, la criminalita’ organizzata, la corruzione e la collusione fra’ politica e imprenditoria di un certo tipo, la burocrazia, aumentare gli investimenti in istruzione (quella vera, non quella in mano ai baroni dell’istruzione) etc.etc. Ce la faremo ? ne dubito… purtroppo….

  11. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    si, posso sicuramente essere d’accordo che l’idea iniziale degli stati uniti d’europa non si e’ purtroppo realizzata, e temo mai si realizzera’ per i diversi protagonismi e nazionalismi che ci sono in europa.
    Si sarebbe dovuto accettare una cessione di sovranita’ da parte di tutti, cosa pero’ che nessuno ha digerito. E sicuramente non principalmente l’Italia. Ma la volonta’ di andare oltre non e’ mancata per volonta’ dei cittadini europei, sono i vari politici nazionali a non averla voluta, perche’ avrebbero perso il loro giardino nazionale.
    Ma resto dell’idea che uscire sarebbe un disastro. L’unica soluzione sarebbe diventare economicamente e quindi di conseguenza, politicamente piu’ forti e diventare quindi in grado di dettare anche una certa agenda europea… Fare questo pero’ significa miglioerare l’economia, l’istruzione, la giustizia, la burocrazia e cosi’ via. Il problema di fondo e’ che con la nostra classe politico dirigente, corrotta ed incapace fino alle fondamenta, collusa con una certa malavita e imprenditoria predatoria, non saremo mai in grado di farlo. Ed in queste condizioni, anche uscire dall’euro, non verrebbero meno i punti di cui sopra e sarebbe molto peggio per i cittadini e la classe media.

  12. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    L’inghilterra non ha mai avuto l’euro. Ed ha sempre avuto una certa autonomia in europa. Non lo ritengo proprio un esempio.
    L’euro non reggera’ ? probabile… ma quando succedera’, dati i problemi che ci portiamo dietro da decenni, anche prima dell’euro, noi saremo i piu’ penalizzati e cadremo in miseria.
    Il problema, non e’ l’euro, e purtroppo molti italiani su questo ci cascano, e ancora mi ripeto, ma il problema sono i nostri politici corrotti e incapaci, il problema e una certa imprenditoria predatoria, un sistema scolastico in mano a baroni corrotti ed incapaci, e’ l’evasione fiscale, la criminalita’ organizzata, la burocrazia asfissiante, una giustiza gestita da gruppi di potere e cosi’ via.
    Se riiuscissimo a risolvere quei problemi, diventeremmo piu forti e risolveremmo i nostri problemi ed ecco che l’euro diventerebbe un opportunita’ come lo e’ per i tedeschi o i francesi.

  13. Avatar Gabriele Vigna
    Gabriele Vigna

    Sembrerebbe, salvo che non mi stia sbagliando, che tu non abbia capito cosa ho scritto. Consiglio : sudo apt-get install corsodiitalianoverybbase
    Ciao bello, và… :-{

  14. Avatar Erlembaldo
    Erlembaldo

    Ma sono solamente io qui dentro che nota un’ortografia e una sintassi da non madrelingua italiano?

    Io stesso, che per mestiere ho a che fare con i volgari della Penisola del secolo XIII, faccio fatica a seguire il tuo discorso.

    Il fatto che proprio tu voglia chiudere il discorso presentandoti come l’unico titolato ad emettere sentenze (titolato, poi, dove? Tutti si informano… ma non per questo definiscono se stessi esperti) si accoppia alla perfezione con l’attacco che effettui contro coloro che frequentano miamammausalinux.org tacciandoli di ignoranza: denotano una pessima propensione al dialogo.

  15. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    Un cosa sarebbe stata non entrare mai, una cosa e’ uscirne.
    Non fossimo mai entrati, forse sarebbe stato meglio… ma non ne sono sicuro viste le continue svalutazioni che i vari governi hanno messo in essere a piu riprese… e comunque le cause di fondo della nostra debolezza come stato non sarebbero state rimosse… anzi.

    Uscirne ora, dopo 20 anni che ne siamo dentro, sarebbe un disastro.

  16. Avatar Erlembaldo
    Erlembaldo

    A parte il fatto che io non ho mai detto che cosa penso intorno all’argomento… quindi, che cosa ti suggerisce ciò che hai scritto lo sai solamente tu.

    In secondo luogo, non hai compreso il mio messaggio: io faccio fatica a seguire i tuoi messaggi non già per l’eccessivo tecnicismo in economia e finanza, bensì perché sono carenti di una accettabile forma grammaticale.

    Come terzo punto: io, io, io… Ragazzo mio (e penso che ai 20 anni non ci sei ancora giunto… non è così, nevvero?), forse sarebbe opportuno circondarsi di meno ritratti e specchi e concentrarsi sulla forma e la modalità di espressione, con la finalità di instaurare rapporti costruttivi con gli altri. Lo consiglio vivamente… almeno eviti di parlare di cose che non sono mai state trattate nelle conversazioni precedenti, ma che sono artatamente messe in gioco per – immagino – pregiudizio nei confronti di chi non la pensa come te ed esagerata volontà di tessere le proprie lodi.

  17. Avatar sabayonino
    sabayonino

    Rinominare il blog in :

    www miammammausaleuro org

  18. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    I paesi che sono fuori dall’euro, pur avendo rapporti piu o meno stretti con l’europa, non hanno mai adottato l’euro. Che è ben diverso da un paese che l’euro prima ce l’aveva e poi ne è uscito.
    Purtroppo non ci sono esperienze dirette in merito con cui fare un confronto… farlo noi sarebbe un bel rischio.

    Se non ci fossimo mai entrati (o ci fossimo entrati con un cambio diverso) sarebbe stato meglio ? Forse, ma non si sa, e credo, non si potrà mai sapere.
    Oggi come oggi dubito sia un affare uscirne, sia per quanto già detto prima, sia perchè in questi 20 anni il nostro sistema produttivo è cambiato profondamente e le condizioni non sono più le stesse che avevamo in tempi pre-euro. L’unica è diventare più forti (e anche… diciamo, più intelligenti) per essere anche noi protagonisti e dettare l’agenda politica come lo sono oggi Germania, ed in misura minore Francia. Fare questo però richiede una classe politica e dirigente che non abbiamo, e far cambiare mentalità agli italiani, anche questo temo, sia impresa impossibile.

    In ogni caso, mi pare siamo usciti parecchio dal seminato… mi pare si stesse discutendo di software opensource e p.a.

  19. Avatar Nicola
    Nicola

    Allora prima di tutto, chiederti se sei del sud non è una questione razzista, allora offensivo dire che per esempio una persona è napoletana o siciliana? Sul lato che abbiamo una classe politica incapace e inutile sono d’accordo ma sul lato di cosa dicono i TG e i giornali, allora li guardi poco per capire che dicono l’esatto opposto di quello che dico io e sono invece corrotti e sono invece ha favore dell’euro. Pure su questioni clandestina ti sbagli, perché è giusto che dei immigrati se vogliono venire in Italia, che vengano ma non in sbarchi e clandestinità perché un paese per funzionare ha bisogno del suo ordine e controlli e quando un immigrato se vuole venire se un’altro paese abbia i suoi documenti e che si abbia conoscenza se ha fatto reati su altri paesi e qualsiasi paese ha i suoi limiti quindi non può un paese come l’Italia mantenere tutti questi immigrati. Come ripeto ci vuole ORDINE! Come ripeto un’altra volta, se (io sono comunque totalmente contrario perché sono fiero di essere italiano e voglio che la cultura italiana sopravviva) l’Unione Europea non avrà mai una costituzione e non diventa un paese unico ma continuerà ad avere queste decine di costituzioni diverse e mentalità diverse, allora è impossibile gestirla. Non sono solo io un semplice cittadino a volere l’uscita ma anche Alessandro Meluzzi, Valerio Malvezzi (un economisti), Diego Fusaro (un filosofo), adesso anche Antonio Pappalardo (anche se mi fido poco di lui), Giulio Sapelli (un’altro economista), Claudio Borghi (politico economista) e ecc… Se queste persone che sono esperte di economia vogliono questo, vuole dire che è la miglior scelta. Faccio solo l’ultimo nota, non fatevi mai prendere dal giro con sta storia del razzismo che per ogni cavolate o perché si vuole fermare la clandestinità, questo è razzismo è solo una pagliacciata. Li accettiamo noi e la Grecia (anche se nei ultimi tempi hanno voluto un pò abbassare la clandestinità perché sono al limite) ma la Germania, la Francia, l’Olanda e altri paesi non li accettano, anzi ce li portano a noi allora sono razzisti loro?

  20. Avatar JustATiredMan
    JustATiredMan

    bhe oddio… con tutto il rispetto che posso avere per Claudio Borghi e il suo rispettabile curriculum, non mi da l’idea di avere un esperienza in qualche istituzione internazionale. Si ok, ha lavorato come manager in Deutsche Bank e Merrill Linch, ma non e’ chiaro in che ruolo… magari sbaglio.

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