PostmarketOS è una distribuzione Linux nata del 2017 e basata su Alpine Linux, dedicata agli smartphone. Il software è completamente open-source ed il codice sorgente è disponibile su GitLab.
L’obiettivo di PostmarketOS è quello di fornire un supporto di circa 10 anni agli smartphone, ben più a lungo del supporto assicurato dei vari produttori.
A differenza di altri OS basati su Linux per smartphone come Ubuntu Touch, Sailfish OS, Plasma Mobile, PostmarketOS non si appoggia allo userspace di Android ma ogni modello di dispositivo ha il proprio pacchetto specifico e le immagini sono generate da un tool dedicato.
La sua popolarità, inoltre, è dovuta anche alla possibilità, a differenza della concorrenza, di scegliere tra diverse interfacce tra cui MATE, GNOME, Xfce e Plasma Mobile.
Altro punto di forza è il numero di dispositivi supportati che ad oggi supera i 200. Non è affatto male per i tre anni di vita del progetto! E confermano di averne altri 100 in coda per essere implementati.
E gli altri OS? Beh, in testa abbiamo Ubuntu Phone con 23 dispositivi confermati e 14 in “ci stiamo lavorando”, e subito dopo abbiamo Sailfish OS che supporta una selezione ristrettissima di apparati, tipo il Gemini PDA che è più un mini netbook che uno smartphone.
PostmarketOS si delinea come ottima soluzione per recuperare smartphone ancora validi ma che i produttori hanno “scordato” oppure semplicemente come alternativa al Librem 5 (decisamente costoso e con hardware non all’altezza) o al PinePhone (decisamente economico con prestazioni vanno di conseguenza).
Viene quasi voglia di riesumare il buon N900…
Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.
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