
L’installazione della nuova Ubuntu 20.04 utilizza una nuova componente introdotta per l’occasione, denominata Subiquity che, nelle intenzioni di Canonical, sarà destinata a rimpiazzare lo storico Debian Installer.
Bene, Phoronix ha riportato come, a causa di un errore (già risolto), le password dei volumi criptati (mediante LUKS) venivano registrate all’interno di un file di log.
Il tutto è documentato nel bug #1878115 il cui stato come detto è già “Fix Released” e quindi non riguarda più le installazioni che avverranno d’ora in poi.
Ma cosa succedere per le installazioni in essere? Se lo chiedono in molti, e la soluzione pare tutt’altro che difficile:
shred /var/log/installer && rm -rf /var/log/installer
Quindi di fatto la sovrascritittura del file al fine di renderne i contenuti nascosti (utilizzando il comando shred), oltre che l’eliminazione effettiva dello stesso.
Ma se si volessero mantenere quei dati per altri utilizzi o a fini puramente di conservazione? A quel punto il consiglio è quello di creare un archivio, effettuare la cancellazione descritta sopra ed infine criptare l’archivio creato.
Semplice no?
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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