Licenziamenti a tappeto per Mozilla e nuovo corso per l’azienda di Firefox

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Tempi bui si prospettano per Mozilla, l’azienda madre del browser Firefox (ed anche del client di posta Thunderbird): in un lungo e dettagliato messaggio, Mitchell Baker, CEO dell’azienda, ha annunciato il taglio di 250 dipendenti.

Questo drastico taglio del personale è diretta conseguenza del devastante impatto che la pandemia dovuta al virus COVID 19 ha avuto sull’azienda, la quale comunque da tempo non navigava in acque tranquille.

Pare infatti già esistesse un piano di rilancio per il 2020, precedente quindi al momento storico attuale, che avrebbe previsto in ogni caso un nuovo tipo di approccio con l’obiettivo di far sopravvivere l’azienda.

So going forward we will be smaller. We’ll also be organizing ourselves very differently, acting more quickly and nimbly. We’ll experiment more. We’ll adjust more quickly. We’ll join with allies outside of our organization more often and more effectively.

Quindi, in futuro, saremo più piccoli. Ci organizzeremo anche in modo molto diverso, agendo in modo più rapido e agile. Sperimenteremo di più. Ci adegueremo più rapidamente. Ci uniremo ad alleati al di fuori della nostra organizzazione più spesso e più efficacemente.

Questa chiosa sulle alleanze, al netto dei licenziamenti, ha letteralmente scatenato il panico nei vari commenti, tanto da portare a tweet come questo:

https://twitter.com/tabatkins/status/1293315075567050752

che però di realistico e veritiero hanno ben poco, non ci sono infatti conferme al momento in merito all’adozione di un motore del browser Firefox diverso da Gecko (che è open-source), in virtù di qualcosa come Blink (che ad ogni modo è comunque open-source).

Certo, il fatto che i 250 licenziamenti riguardino principalmente il team di sviluppo qualche dubbio sulle reali capacità di evoluzione del progetto lo solleva, ma è davvero troppo presto per dare per spacciato tutto.

Rimane il fatto che il momento storico che stiamo vivento, volenti o nolenti, è questo, ed il timore è che notizie come queste saranno nel breve sempre più frequenti. La speranza è quella di venire smentiti dai fatti.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “Licenziamenti a tappeto per Mozilla e nuovo corso per l’azienda di Firefox”

  1. Avatar Geek Falcon
    Geek Falcon

    Strana strategia, ma Mozilla forse è diventato troppo un carrozzone?

    Hanno firmato un accordo con Google per una cifra che si stima fra i 400 e i 450 milioni di dollari all’anno, che calcolando l’esiguo numero di utilizzatori del browser è veramente alto, secondo me.

    Non capisco dove li buttino questi soldi: con questa cifra mantieni tranquillamente 2000-3000 dipendenti e avanzano.
    Poi ci saranno altre fonti di introiti per altre decine di milioni.

  2. Avatar sabayonino
    sabayonino

    Poi ci saranno altre fonti di introiti per altre decine di milioni.

    …e altre spese

  3. Avatar Geek Falcon
    Geek Falcon

    Su wikipedia è riportato che hanno circa 750 dipendenti…sono più di mezzo milione per dipendente. Ok, supponi che un dipendente costi mediamente 100mila dollari all’anno quindi il costo dei dipendenti incide sul 20% di quei 400 milioni. Poi si sà che in un’azienda informatica di software il costo per il pesonale non è del 20% ma è maggiore.

    Detto questo, i soldi in più gli servono per fare investimenti in aquisti di aziende informatiche che spesso sono soldi buttati perchè sovravalutate. Mozilla non è altro che la solita azienda informatica del panorama nord americano, interessata a diventare grande con gli acquisti invece che migliorando il loro software. Basti vedere il tira e molla con Mozilla Thunderbird: che è un continuo abbandono e innamoramento.

  4. Avatar sabayonino
    sabayonino

    Tu stai guardando solo una parte di tutta la “baracca”
    Tasse.
    Costi Fissi

    Spese di mantenimento
    Infrastruttura
    Manager…
    Rimborsi.
    Pubblicità.

    Presumo , anzi auspico , che le bollette le paghino pure loro…

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