RedHat acquisisce StackRox, per il bene di Kubernetes

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L’acquisizione è stata ufficializzata qualche giorno fa: Red Hat ha acquisito StackRox, società che si occupa di sicurezza, per 100 milioni di dollari (bruscolini in effetti).

La particolarità di questa società è focalizzarsi sulla sicurezza dei cluster Kubernetes, analizzando e raccogliendo dati con componenti installati direttamente all’interno dell’infrastruttura. Inoltre, il loro ecosistema include anche delle policy che integrano centinaia di controlli per utilizzare le best-practice (il riferimento di un determinato settore) e la gestione delle configurazioni.

StackRox continuerà a supportare diverse piattaforme Kubernetes, tra cui Amazon Elastic Kubernetes Service, Microsoft Azure Kubernetes Service e Google Kubernetes Engine.
Con l’acquisizione, quindi, Red Hat avrà sicuramente influenza non solo sui propri prodotto, primo fra tutti OpenShift, ma su tutte le distribuzioni e servizi Kubernetes.

Il principale obbiettivo è quello di di perfezionare i controlli nativi che esegue Kubernetes, introducendo i check di sicurezza già in fase creazione container e/o nel processo CI/CD.

Nel pacchetto StackRox è incluso anche KubeLinter, un software di lint-analysis per i file YAML di Kubernetes e le chart Helm (package manager di Kubernetes).

Ed il tutto verrà reso open-source, parola di Red Hat!

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

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