Stop al supporto per Intel Itanium nel Kernel Linux

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La prima CPU Itanium ha fatto capolino sul mercato 20 anni fa, nel 2001, e fu il primo processore Intel con architettura interamente a 64 bit.

Dopo svariati rinvii, finalmente fu commercializzata la prima versione di Itanium, nome in codice Merced e nuova architettura IA-64. Sviluppato in collaborazione con HP, ormai partner storico, il successo iniziale fu determinato solamente dal rimpiazzo delle architetture RISC come PA-RISC (HP), Alpha (Compaq) e MIPS (SGI) con questa nuova soluzione Intel.

Le cose però non sono andate troppo bene, tanto da guadagnarsi il soprannome “Itanic” – in assonanza con il Titanic e il suo naufragio esemplare.
Vennero completati i porting di Windows, OpenVMS, Linux e HP-UX. Ma per altri sistemi operativi ancora in uso all’epoca, come Solaris e Tru64, il prodotto definitivo non fu mai portato a termine: l’implementazione si rivelò molto più complessa del previsto.

Nel frattempo AMD rilasciava l’Opteron, CPU a 64 bit con una sua architettura a 64bit (AMD64), ma soprattutto (e a differenza di Itanium) pienamente compatibile con i software a 32bit già esistenti. Il successo fu immediato perché di più semplice implementazione e l’upgrade da x86 (di cui si può intendere un’estesione) risultava più rapido.

Con qualche pressione da Microsoft, Intel decise di implementare EMT64 nei processori che avrebbe prodotto l’anno successivo, gli Xeon. Si tratta in pratica di un’estensione molto simile ad AMD64, tanto che ormai si identificano genericamente entrambe le architetture come x86_64.
Il resto è storia.

Intel ha annunciato il pensionamento di Itanium due anni fa (con le ultime CPU consegnate a luglio di quest’anno) ma il Kernel Linux supporta ancora IA-64.

Forse “supporta” è una parola un po’ grossa perché durante lo sviluppo del Kernel 5.11, un fix ha introdotto una regressione che faceva fallire completamente la compilazione su Itanium.

And no one noticed. Per oltre un mese. Questo la dice lunga su quanto sia di interesse questa architettura.

Linus ha preso in mano la questione:

HPE no longer accepts orders for new Itanium hardware, and Intel stopped accepting orders a year ago. While intel is still officially shipping chips until July 29, 2021, it’s unlikely that any such orders actually exist.

HPE non accetta più ordini per hardware Itanium ed Intel ha smesso di accettare ordini un anno fa. Nonostante Intel ufficialmente riesca a fornire CPU fino al 29 luglio 2021, è poco probabile che esista un qualunque ordine del genere.

e con questo commit ha marcato il codice IA-64 come orphaned, il primo passo verso un’eventuale rimozione definitiva.

A meno che non si faccia avanti qualche appassionato di Itanium… It’s dead, Jim.

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.

2 risposte a “Stop al supporto per Intel Itanium nel Kernel Linux”

  1. Avatar Corrado Casoni
    Corrado Casoni

    Chi si ricorda dell’altro inglorioso fallimento iAPX-432 ? Una CPU enormemente avanti coi tempi, fallita miseramente. Sembra quasi che Intel sia condannata a rimanere uguale a se stessa

  2. Avatar Corrado Casoni
    Corrado Casoni

    Chi si ricorda dell’altro inglorioso fallimento iAPX-432 ? Una CPU enormemente avanti coi tempi, fallita miseramente. Sembra quasi che Intel sia condannata a rimanere uguale a se stessa

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