BellLabs e Plan9: arriva una fondazione indipendente per mantenere vivo l’OS

0
Glenda, la mascotte di Plan 9

Plan 9 nasce verso la fine degli anni ’80 nel centro di ricerca di Bell Labs dallo stesso team che sviluppò Unix e C e rimpiazzò quello che all’epoca era il sistema operativo utilizzato nei laboratori di ricerca di Bell Labs, Unix per l’appunto.

Dopo diversi anni di sviluppo ed utilizzo interno, nel 1992 venne reso disponibile anche alle università e nel 1995 venne distribuito commercialmente da AT&T, puntando sui sistemi embedded; la licenza costava 350 dollari.

Dopo che Lucent acquisì Bell Labs verso la fine degli anni ’90, il supporto commerciale fu abbandonato e nel 2000 venne rilasciato sotto licenza open-source.

Ora, nel 2021, dopo quasi 20 anni di silenzi, Bell Labs ha un annuncio da fare:

Plan 9 will have a new home in the space it helped define: cyberspace. We are transferring the copyright in Plan 9 software to the Plan 9 Foundation for all future development, allowing them to carry on the good work that Bell Labs and many other Plan 9 enthusiasts have undertaken over the past couple of decades

Plan 9 avrà una nuova casa nello spazio che ha aiutato a creare: il cyberspazio. Stiamo trasferendo i diritti di Plan 9 alla Plan 9 Foundation per tutti gli sviluppi futuri, consentendogli di portare avanti tutto il lavoro che Bell Labs e molti altri appassionati di Plan 9 hanno fatto negli ultimi decenni.

Se pensate che Plan 9 fosse una cosa puramente da “laboratorio” e che non abbia contribuito al mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni, dovreste ricredervi.

Plan 9 ha introdotto concetti tuttora in utilizzo ed aiutato a sviluppare:

  • il file system gerarchico (diffusissimo su Linux)
  • interfaccia grafica minimale (rio su Plan 9)
  • UTF-8
  • World Wide Streams usato dai Nokia Bell Labs per gestire stream media e data in real time, distribuite su più regioni geografiche

Esiste anche il progetto Plan 9 from User Space, un port di diversi programmi di Plan 9 su piattaforme Unix-like inclusi Mac OS X, OpenBSD e SunOS.

I port sono in “formato” Plan 9 dunque, ad esempio, il cat non ha opzioni, ls non incolonna l’output, wc conta i caratteri UTF, grep e sed si aspettano regexp di Plan 9 (It is the form used by egrep before egrep got complicated – È la forma usata da egrep prima che egrep diventasse complicato).

Nota “di cultura”, nel caso non foste amanti dei B-movie: il nome di questo OS deriva da Plan 9 from Outer Space, definito come il peggiore film di tutti i tempi… ma che alla fine è finito per diventare “so bad it’s good“.

Affascinata sin da piccola dai computer (anche se al massimo avevo un cluster di Mio Caro Diario), sono un’opensourcer per caso, da quando sono incappata in Mandrake. Legacy dentro. Se state leggendo un articolo amarcord, probabilmente l’ho scritto io.